Busnelli, Giovanni
, Gesuita, studioso di D. (Cassina Ferrara, Saronno, 1866 - Roma 1944), fu collaboratore fra i più quotati de " La civiltà Cattolica ". Si occupò di critica letteraria e di filosofia, [...] ) 15 maggio, 480-491; Il dubbio di D. sulla predestinazione, Roma 1943; Dalla luce del cielo della luna alla trina luce dell'Empireo, in " Studi d. " XXVII (1943) 95-116.
Ma il nome del B. è soprattutto legato, con quello del Vandelli, all'edizione ...
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città (cittade)
Andrea Mariani
In prosa ricorre sempre ‛ cittade ', mentre in poesia prevale la forma apocopata; ma non mancano esempi di ‛ cittade ' in poesia, dovuti a ragioni metriche (e cfr. Petrocchi, [...] il cerchio sesto. Ma si noti che in If III 1 la città dolente è, più in generale, tutto l'Inferno, così come il Paradiso (o meglio l'Empireo) è la c. di Dio (If I 126 non vuol che 'n sua città per me si vegna, e 128 quivi è la sua città e l'alto ...
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virtuare
Solo nelle opere latine, al participio presente o passato; ha nel primo caso il valore di " dare virtù " e nel secondo quello di " dotato di virtù " .
La prima forma è in Mn III XII 3 Quod... [...] termine anche a livello di connotazione conviene far riferimento alla tradizione neoplatonica e astronomica (cfr. B. Nardi, La dottrina dell'Empireo, in Saggi di filosofia dantesca, Firenze 1967², 167-214), e all'uso che in essa si fa delle coppie di ...
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ingigliarsi
Antonio Lanci
Compare una sola volta, in Pd XVIII 113 L'altra beatitudo, che contenta / pareva prima d'ingigliarsi a l'emme, con poco moto seguitò la 'mprenta. Sul significato del termine [...] ma piuttosto una metafora ‛ visiva ', realizzata, cioè, in immagine grafica e pittorica, sul tipo della candida rosa dell'Empireo; e non sarà pertanto da considerare ricevibile l'ipotesi del Pézard, che congettura la correzione insiglarsi, " prendre ...
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Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] metodi d'insegnamento, certe tecniche di distribuzione dei prodotti, certe concezioni urbanistiche o dell'arte musicale. Dall'empireo della teoria politica, l'idea democratica è discesa nella prosaicità dell'universo più quotidiano per servire come ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] patrem romani populi (Mn II III 6; v. anche X 2), che fu de l'alma Roma e di suo impero / ne l'empireo ciel per padre eletto (If II 20-21).
La novità complessiva dell'interpretazione dantesca risulta più chiara al confronto (suggerito dal Nardi) con ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] velocissimo muoversi giustificasse il moto dei cieli sottostanti. I cattolici infine pongono al di sopra dei nove cieli mobili l'Empireo, il cielo di tutta pace, quieto e pacifico... luogo di quella somma Deitade che sola [sé] compiutamente vede. È ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] di quelle, per arrivare al termine del ‛ computo ' col n. 10, considerato, con tutta la tradizione, perfetto numero - Ancora: lo Cielo empireo per la sua pace simiglia la Divina Scienza, che piena è di tutta pace; la quale non soffera lite alcuna d ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] nei diversi lumi delle creature è il tema centrale della Divina Commedia di Dante, per il quale la sede del paradiso o empireo è rappresentata come la "spera supprema" di l. (Par. XXIII, v. 108), "ciel ch' è pura luce" (Par. XXX, v. 39), "ciel ...
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Doni, Anton Francesco
Giorgio Masi
Nato a Firenze nel 1513, fu novizio presso il convento servita fiorentino della SS. Annunziata e ne uscì nel 1540 per iniziare un pellegrinaggio attraverso varie città [...] accetta, machiavellicamente convinto di poter comunque sfuggire al diavolo una volta giunto in paradiso. Dinanzi alla bellezza dell’empireo gli viene chiesto di scegliere fra l’inferno e quest’ultimo:
E guardando per tutto, non sapeva veder altro ...
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empireo
empìreo (ant. empìrio, ant. e poet. empiro) agg. e s. m. [dal lat. tardo empyrius, gr. ἐμπύριος «infiammato, ardente», der. di πῦρ «fuoco»]. – Cielo e., o assol. empireo, nella cosmologia medievale, cielo di luce spirituale e sede...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...