Raccolta di pus in una cavità preformata dell’organismo (pleura, cistifellea). L’ e. pleurico si ha per infiammazione purulenta della pleura generalmente a opera dei germi piogeni (streptococchi, pneumococchi) che vi penetrano, in modo primitivo o più spesso secondario. I sintomi sono per lo più gravi: febbre elevata di tipo suppurativo, tachicardia, prostrazione; i segni fisici sono quelli del versamento ...
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Empiema che si produce in corso di polmonite (in contrapposizione a metapneumonico, riferito a empiema che compare alcuni giorni dopo la risoluzione del processo pneumonitico). ...
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Si dice di fenomeno che interviene dopo un processo infiammatorio polmonare. Empiema m. L’empiema che sopraggiunge alcuni giorni dopo la risoluzione di una polmonite crupale. ...
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In medicina, che è situato tra i lobi adiacenti di un polmone: scissura i. (o interlobo); pleurite i.; empiema interlobare.
L’infiammazione della pleura a livello delle scissure i. è chiamata interlobite. ...
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Chirurgo (Ferrara 1875 - Firenze 1938). Dapprima direttore della clinica chirurgica di Firenze, divenne poi professore di patologia chirurgica a Cagliari e di clinica chirurgica a Pisa. È autore di un [...] trattato di semiologia e diagnostica chirurgica e ideatore di importanti tecniche operatorie (plastica delle vene, incisione declive nell'empiema e nelle cisti da echinococco, ecc.). ...
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Processo infiammatorio a carico della pleura. Solitamente la p. è provocata da infezioni batteriche, anche se può avere cause di altro tipo (per es. traumatiche). Dal punto di vista clinico, la p. può [...] presentarsi sotto tre forme principali: la p. secca o fibrinosa, la p. sierosa o sierofibrinosa e la p. purulenta o empiema. ...
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Ascesso
Giancarlo Urbinati
Si intende per ascesso (termine che deriva dal latino tardo abscessus, calco del greco ἀπόστημα, letteralmente "ciò che se ne va dal corpo") una raccolta di pus all'interno [...] una cavità non preformata (nel caso di una cavità naturale o di un organo cavo si parla infatti di empiema), ma venutasi a creare in seguito alla dissociazione dei tessuti operata dal processo purulento stesso (ascessualizzazione). Sostanze nocive di ...
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La più esterna delle tre meningi, o dura madre, così detta per il suo spessore e in contrapposizione a leptomeninge. La pachimeningite distingue un processo infiammatorio, settico o granulomatoso a carico [...] o liquorale – negli spazi epidurali o in quelli subdurali. Vi rientrano: l’ascesso extradurale, il raro empiema subdurale, le raccolte purulente spirali (epiduriti), gli ematomi extradurali e quelli subdurali, le raccolte liquorali subdurali (igromi ...
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In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] il polmone dando origine a una fistola bronco-pleurica, trasformando così, per l’immissione di aria nel cavo, l’empiema in un piopneumotorace. La pleuropolmonite è un processo infiammatorio che interessa contemporaneamente la p. (per lo più in modo ...
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In patologia, essudato più o meno denso, di solito cremoso, talora semisolido, per lo più giallastro o di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni processi flogistici (flogosi purulente). Il p. [...] le vie di minor resistenza (guaine aponeurotiche ecc. ➔ flemmone), raccogliendosi talvolta in cavità naturali (sierose ecc. ➔ empiema). I tessuti circostanti tendono a circoscrivere il p. delimitando il focolaio flogistico con tessuto di granulazione ...
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empiema
empièma s. m. [dal lat. tardo empyema -atis, gr. ἐμπύημα, der. di ἐμπυέω «suppurare», da πύος «pus»] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, raccolta di pus in una cavità preformata dell’organismo; in partic., e. pleurico, infiammazione...