Per ascesso s'intende una raccolta di pus nei tessuti del nostro organismo, i quali si dissociano (donde il nome) nella loro compagine, in modo da circoscrivere una cavità dove si raccoglie l'essudato [...] , ecc.), più che di ascesso pleurico, endoarticolare, ascesso delle borse sierose, si parla abitualmente di plettrite purulenta o empiema, di piartro, di borsite purulenta. Ma, anche indipendentemente da queste speciali sedi, quando l'ascesso è l ...
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La più esterna delle tre meningi, o dura madre, così detta per il suo spessore e in contrapposizione a leptomeninge. La pachimeningite distingue un processo infiammatorio, settico o granulomatoso a carico [...] o liquorale – negli spazi epidurali o in quelli subdurali. Vi rientrano: l’ascesso extradurale, il raro empiema subdurale, le raccolte purulente spirali (epiduriti), gli ematomi extradurali e quelli subdurali, le raccolte liquorali subdurali (igromi ...
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colecistostasi
Ostacolato deflusso della bile dalla cistifellea per atonia di questa o per ostacolo dovuto ad anomalie di forma e posizione dell’organo, alla presenza di calcoli (colelitiasi), a infiammazione [...] delle vie biliari, a compressioni estrinseche (neoplasie, gravidanza in fase terminale, ecc.). Può dar luogo a sintomi che simulano la calcolosi biliare e favorire l’idrope e l’empiema della cistifellea. ...
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amiloidosi
Gruppo di malattie caratterizzate, dal punto di vista anatomopatologico, da processi degenerativi a lenta evoluzione: le parti colpite appaiono variamente aumentate di volume, indurite e infiltrate [...] affetti da malattie debilitanti e a lento decorso, specie se accompagnate da suppurazioni croniche, quali l’osteomielite e l’empiema (a. secondaria). Con minore frequenza l’a. insorge indipendentemente da altre malattie (a. primaria) e in tali casi ...
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Nato nel 1852, laureato a Napoli nel 1876, nel 1883 fu nominato professore di patologia chirurgica a Genova e nel 1894 professore di clinica chirurgica a Pisa, dove morì il 17 agosto 1920. Immaginò notevoli [...] operatorî, quali quelli per la osteorrafia metallica sottocutanea perduta nella frattura della rotula, e per la cura dell'empiema cronico. Fu maestro nelle plastiche e nei trapianti, e per primo applicò i concetti del Vanghetti sulle cineplastiche ...
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TADDEI, Domenico
Chirurgo, nato a Ferrara il 5 marzo 1875. Allievo di E. Burci, è dal 1934 direttore della clinica chirurgica di Firenze. È stato professore di patologia chirurgica a Cagliari (1913), [...] , la pielite granulosa, le nefropieliti, l'anestesia per blocco psichico, l'exeresi dell'antrace, l'incisione declive nell'empiema e nelle cisti da echinococco, la simpaticosi addominale, un nuovo metodo per lo studio dei rapporti fra gran trocantere ...
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MINICH, Angelo
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato nel 1817 a Venezia, ivi morto nel 1893. Compì a Vienna gli studî di medicina iniziati a Padova e a Pavia. Nel 1845 ebbe la cattedra di clinica chirurgica [...] importanti lavori in diversi campi della chirurgia: sulla patologia dell'osso mascellare, sul cancro del velo pendulo, sulla litiasi vescicale, sugli apparecchi chirurgici, sugl'innesti cutanei, sull'osteomielite, sull'embolismo, sull'empiema, ecc. ...
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colecistite
Infiammazione della colecisti provocata da agenti infettivi di natura primitiva o secondaria ad altri processi morbosi (tifo, amebiasi, ecc.); notevole importanza causale ha la calcolosi, [...] della bile (colecistostasi), la colecisti può riempirsi di liquido chiaro, mucoso o di pus (idrope o empiema della cistifellea). L’infiammazione si può propagare ai tessuti circostanti (pericolecistite) in forma di peritonite circoscritta, sia ...
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In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] il polmone dando origine a una fistola bronco-pleurica, trasformando così, per l’immissione di aria nel cavo, l’empiema in un piopneumotorace. La pleuropolmonite è un processo infiammatorio che interessa contemporaneamente la p. (per lo più in modo ...
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In patologia, essudato più o meno denso, di solito cremoso, talora semisolido, per lo più giallastro o di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni processi flogistici (flogosi purulente). Il p. [...] le vie di minor resistenza (guaine aponeurotiche ecc. ➔ flemmone), raccogliendosi talvolta in cavità naturali (sierose ecc. ➔ empiema). I tessuti circostanti tendono a circoscrivere il p. delimitando il focolaio flogistico con tessuto di granulazione ...
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empiema
empièma s. m. [dal lat. tardo empyema -atis, gr. ἐμπύημα, der. di ἐμπυέω «suppurare», da πύος «pus»] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, raccolta di pus in una cavità preformata dell’organismo; in partic., e. pleurico, infiammazione...