Editoria
legaturaL. del libro Operazione finale della lavorazione editoriale, mediante la quale i fogli stampati sono pareggiati, piegati in pagine, cuciti, rifilati, e protetti da un rivestimento (coperta [...] cattedrale), dalla seconda metà del 19° sec. l. di pregio si eseguirono in genere solo per amatori.
Medicina
Metodo di emostasi chirurgica, detto anche allacciatura, che si attua stringendo nel nodo di un filo (di seta, lino, nailon, catgut) un vaso ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472; III, 11, p. 337)
Vincenzo Fortunato
Gioacchino Ceresia
In questi ultimi lustri lo sviluppo dell'o. ha avuto un costante progresso sia da un punto [...] , e conseguentemente la tecnica di G. Sluder è ormai stata abbandonata per quella di dissezione, con accurata emostasi intra-operatoria.
Per quanto riguarda la chirurgia delle deviazioni della piramide nasale e del setto, la chirurgia rinoplastica ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] trombossano A2 rilasciato dalle piastrine aggregate svolge un ruolo importante nella regolazione del tono vasale e dell'emostasi. Recentemente, tramite l'impiego delle moderne tecniche di clonaggio messe a disposizione dalla biologia molecolare, sono ...
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Sterilizzazione
Ettore Cittadini
Alessandra Lo Presti
Eugenia De Luca
Il termine sterilizzazione, che designa l'operazione di rendere sterile, l'effetto che ne deriva e anche il modo con cui tale [...] incidenti sono rappresentati da lacerazioni della tuba o del mesosalpinge; in questi casi è necessaria un'emostasi per elettrocoagulazione. Usando tali tecniche di sterilizzazione si ha una certa possibilità di ottenere una ricanalizzazione della ...
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FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] che avevano segnato la fine del secolo XIX e l'inizio del XX - l'anestesia, l'asepsi, l'emostasi - e illuminata dai progressi delle conoscenze fisiopatologiche, si andava decisamente orientando verso traguardi ambiziosi. Allievo del Tusini, a ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] le grappette, o agrafes, metalliche, che si applicano soltanto per la pelle, e alle clip di argento che si usano per l’emostasi dei vasi meningei.
Moda
Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] il sanguinamento operatorio qualora per il tipo d’intervento (tumori cerebrali, grossi aneurismi) i comuni mezzi di emostasi siano di malagevole applicazione: in queste circostanze vengono usati i ganglioplegici, farmaci che hanno la proprietà di ...
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(III, p. 315)
Il termine a., riservato in passato, praticamente, a un capitolo dell'anatomia sistematica, in questi ultimi tempi è stato esteso a specialità cliniche concernenti l'apparato vascolare.
Angiologia [...] è la più antica applicazione della chirurgia vascolare, che ne ha rivoluzionato la gravissima prognosi, garantendo il controllo dell'emostasi e, ancor più, assicurando la ricostruzione e la funzione dei vasi lesi.
Malattie delle vene e dei vasi ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] , egli stabilì precisi criteri diagnostici e rinnovò completamente la tecnica operatoria, illustrando le manovre dell'emostasi cerebrale, i metodi decompressivi, l'impiego dell'elettrochirurgia, e soprattutto operando una nuova classificazione ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] l'uso della fascia elastica e dell'apparecchio di Esmarch alle sole amputazioni degli arti, per determinarne l'emostasi preventiva (Dell'anemia artificiale nelle operazioni degli arti, in Memorie dell'Acc. delle scienze dell'Istituto di Bologna ...
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emostasi
emòstaṡi (o emostàṡi; anche emostaṡìa) s. f. [dal gr. αἱμόστασις, comp. di αἷμα «sangue» e στάσις «stasi»]. – Nel linguaggio medico, l’arresto di una emorragia, che si può verificare spontaneamente col meccanismo della coagulazione,...
-stasia
-staṡìa. – Secondo elemento di termini composti del linguaggio medico, che, in pochi casi, rappresenta una variante (forse dovuta a influenza del fr. -stasie, variante di -stase) del suffissoide -stasi: per es., emostasìa e menostasìa...