Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] vascolare materna alla placentazione, a disfunzioni endoteliali, vasospasmo generalizzato, attivazione piastrinica e anomalie nell'emostasi. Queste alterazioni interessano i vasi periferici e il circolo uteroplacentare, così come tutti gli organi ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] e a neodimio-YAG utilizzati direttamente, o accoppiati ad apparecchi endoscopici, permettono di incidere tessuti ottenendo un’emostasi dei vasi sanguigni recisi, o di distruggere completamente il tessuto tumorale lasciando intatto il tessuto sano ...
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Per cuore, in senso lato, s'intende morfologicamente un organo cavo, intercalato in un sistema di vasi, munito di valvole internamente e di uno strato muscolare esternamente, le cui ritmiche contrazioni [...] si versa nel pericardio rimane chiuso in questo, l'anemia sarà scarsa, perché l'aumento della tensione è già un fattore d'emostasi, ma diminueranno i fenomeni di blocco. Se l'apertura del cavo pericardico è ampia e il sangue invece di raccogliersi in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] alle operazioni, di frequente delicate, comunemente descritte nelle opere del periodo; le procedure di disinfezione, emostasi, sutura e cura postoperatoria erano molto primitive se non decisamente controproducenti. Tuttavia, nel tempo queste opere ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] valore normale della VES dopo un'ora è di circa 12 mm; aumenta tipicamente nei processi infiammatori.
Coagulazione ed emostasi . Per esplorare le varie fasi del processo di coagulazione del sangue, l'analista dispone di numerose tecniche, non tutte ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] . Dopo aver aperto la sacca aneurismatica e averla vuotata del suo contenuto, naturalmente avendo provveduto prima all'emostasi temporanea, se ne ottiene la obliterazione mediante l'accollamento delle pareti con sutura fatta dall'interno, in ...
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Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] sangue, la fibrinolisi, i sistemi del complemento e delle chinine; il loro effetto precipuo è quello di produrre emostasi, rimozione dei coaguli di sangue, attivazione delle reazioni anticorpali e vasodilatazione in seguito a lesioni dei tessuti. È ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] aterogenesi e sul loro valore clinico, rende inopportuna, almeno per ora, la misurazione routinaria delle apolipoproteine.
3. Emostasi e fattori della coagulazione. - I livelli di fattore VII della coagulazione risultano essere, nei soggetti di sesso ...
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emostasi
emòstaṡi (o emostàṡi; anche emostaṡìa) s. f. [dal gr. αἱμόστασις, comp. di αἷμα «sangue» e στάσις «stasi»]. – Nel linguaggio medico, l’arresto di una emorragia, che si può verificare spontaneamente col meccanismo della coagulazione,...
-stasia
-staṡìa. – Secondo elemento di termini composti del linguaggio medico, che, in pochi casi, rappresenta una variante (forse dovuta a influenza del fr. -stasie, variante di -stase) del suffissoide -stasi: per es., emostasìa e menostasìa...