PORTA, Luigi
Maria Carla Garbarino
PORTA, Luigi. – Nacque a Pavia il 4 gennaio 1800, da Vincenzo, impiegato in finanza, e da Angiola Maria Songia, in una famiglia di umili origini, primo di tre figli.
L’improvvisa [...] della tiroide). Tra i suoi lavori angiologici si devono ricordare scritti sulla cura di aneurismi e varici, sull’emostasi, e soprattutto il volume di chirurgia sperimentale Delle alterazioni patologiche delle arterie per la legatura e la torsione ...
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Per aneurisma s'intende una dilatazione, per un tratto più o meno circoscritto o diffuso, del calibro di un'arteria, prodotta da processi morbosi che, ledendo innanzi tutto la tunica media (muscolare) [...] vene satelliti e praticava la legatura dell'arteria normale sopra e sotto la sacca. Assicurata così l'emostasi, passava all'incisione della sacca aneurismatica, vuotandone accuratamente il contenuto; sconsigliava invece l'estirpazione del sacco per ...
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. Stato morboso caratterizzato da un abnorme sviluppo del tessuto linfatico della regione nasofaringea, che si palesa con le cosiddette vegetazioni adenoidi (dal gr. ἀδήν "ghiandola" εἶδος "forma"; v. [...] nei giorrii precedenti soluzioni di cloruro di calcio che aumentano la coagulabilità del sangue (v. coagulazione del sangue - emostasi). Finalmente, tenendo conto di tutti i fattori che bisogna valutare quando si pratica una narcosi (v. anestesia), l ...
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anatomia comparata. - È una parte dell'intestino anteriore di molti invertebrati, che corrisponde, generalmente, a un tratto a pareti muscolose, importante nella suzione e nella presa degli alimenti. Così [...] quali aneurismi, stenosi cicatriziali e fistole. Interventi di necessità e anche urgenti possono pertanto essere indicati a scopo d'emostasi, o per aprire all'aria la via della trachea (tracheotomia), infine per aprire ascessi o flemmoni. Fra i ...
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endoscopia
Procedimento diagnostico che utilizza vari tipi di strumenti ottici, detti endoscopi, solitamente flessibili e a fibre ottiche, per la visione (diretta o indiretta) della superficie interna [...] interamente asportata, consentendo un perfetto studio istologico della estensione e della profondità del piccolo tumore.
Emostasi endoscopica
L’apparato gastrointestinale è sede frequente di emorragie, talvolta così gravi da richiedere l’intervento ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] le grappette, o agrafes, metalliche, che si applicano soltanto per la pelle, e alle clip di argento che si usano per l’emostasi dei vasi meningei.
Moda
Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve ...
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(III, p. 315)
Il termine a., riservato in passato, praticamente, a un capitolo dell'anatomia sistematica, in questi ultimi tempi è stato esteso a specialità cliniche concernenti l'apparato vascolare.
Angiologia [...] è la più antica applicazione della chirurgia vascolare, che ne ha rivoluzionato la gravissima prognosi, garantendo il controllo dell'emostasi e, ancor più, assicurando la ricostruzione e la funzione dei vasi lesi.
Malattie delle vene e dei vasi ...
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QUARTI TREVANO, Marino
Vittorio A. Sironi
QUARTI TREVANO, Marino. – Nacque a Venezia da Giovanni Luigi ed Emilia Giani, il 12 agosto 1910.
Si laureò presso la facoltà di medicina e chirurgia dell’Università [...] meticolosità nell’approccio chirurgico, pazienza e precisione nell’esecuzione operatoria, attenzione costante nel controllo dell’emostasi. Sempre Belloni, ricordandolo, sottolineava come egli fosse un operatore dotato di «sicurezza, eleganza, estrema ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] , egli stabilì precisi criteri diagnostici e rinnovò completamente la tecnica operatoria, illustrando le manovre dell'emostasi cerebrale, i metodi decompressivi, l'impiego dell'elettrochirurgia, e soprattutto operando una nuova classificazione ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] l'uso della fascia elastica e dell'apparecchio di Esmarch alle sole amputazioni degli arti, per determinarne l'emostasi preventiva (Dell'anemia artificiale nelle operazioni degli arti, in Memorie dell'Acc. delle scienze dell'Istituto di Bologna ...
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emostasi
emòstaṡi (o emostàṡi; anche emostaṡìa) s. f. [dal gr. αἱμόστασις, comp. di αἷμα «sangue» e στάσις «stasi»]. – Nel linguaggio medico, l’arresto di una emorragia, che si può verificare spontaneamente col meccanismo della coagulazione,...
-stasia
-staṡìa. – Secondo elemento di termini composti del linguaggio medico, che, in pochi casi, rappresenta una variante (forse dovuta a influenza del fr. -stasie, variante di -stase) del suffissoide -stasi: per es., emostasìa e menostasìa...