Sterilizzazione
Ettore Cittadini
Alessandra Lo Presti
Eugenia De Luca
Il termine sterilizzazione, che designa l'operazione di rendere sterile, l'effetto che ne deriva e anche il modo con cui tale [...] incidenti sono rappresentati da lacerazioni della tuba o del mesosalpinge; in questi casi è necessaria un'emostasi per elettrocoagulazione. Usando tali tecniche di sterilizzazione si ha una certa possibilità di ottenere una ricanalizzazione della ...
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fegato
Ignazio Marino
Le nuove tecniche chirurgiche per gli otto segmenti epatici
La chirurgia è stata oggetto di progressi tecnici assolutamente impensabili sino a poche decine di anni fa. Se oggi [...] ma si fermano in corrispondenza dei vasi sanguigni; questi ultimi vengono poi divisi con altri strumenti che permettono una emostasi molto sicura, al punto che nei centri specializzati in questa chirurgia è possibile eseguire una resezione di oltre ...
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PUERPERIO (dal lat. puer "bambino" e pario "partorisco")
Pasquale Sfameni
È quel periodo, che segue immediatamente al parto (suites de couche dei Francesi), e dura il tempo necessario all'apparato genitale [...] 'inizio l'utero si manterrà validamente retratto, o contratto: e cioè in quell'atteggiamento funzionale, ch'è garanzia di emostasi e che, assicurando uno stato permanente d'ischemia in seno al parenchima uterino, provoca quei fenomeni regressivi, da ...
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Fasciature. - In medicina per fasciatura o bendaggio s'intende l'applicazione attorno a una parte del corpo d'una o più fasce o bende, allo scopo di proteggere dalle infezioni provenienti dall'esterno [...] d'un intervento negli arti, s'applica una benda elastica che copre tutta la parte dall'estremità fino alla radice. Ottenuta l'emostasi artificiale, si mantiene per mezzo d'uno o più giri d'un tubo elastico. Questo metodo, conosciuto col nome di A ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] hanno identificato la parete vascolare come un elemento primario, capace di svolgere un ruolo attivo nei processi di emostasi-trombosi, infiammazione e in alcune fasi della risposta immunitaria (Mantovani et al., 1992; Mantovani et al., 1997).
Il ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Il sangue è il liquido di colore rosso che circola nelle arterie e nelle vene (vasi sanguigni) degli animali superiori. In biologia, il sangue è un tessuto, perché consiste di [...] di leucemia.
Malattie emorragiche
Come si è visto, l’organismo ha a disposizione due tipi di meccanismi per realizzare l’emostasi quando un vaso sanguigno è lesionato: il tappo piastrinico e la coagulazione del sangue. In linea di massima il primo ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] il sanguinamento operatorio qualora per il tipo d’intervento (tumori cerebrali, grossi aneurismi) i comuni mezzi di emostasi siano di malagevole applicazione: in queste circostanze vengono usati i ganglioplegici, farmaci che hanno la proprietà di ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] fegato si provvede generalmente con la sutura o col tamponamento o con entrambi i mezzi. Possibilmente si deve cercare d'ottenere l'emostasi immediata e completa con sutura, serrando i fili sopra lembi di omento o anche di fasce, per evitare che essi ...
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Insieme con il cranio (v.), sotto alla porzione anteriore del quale essa è situata, costituisce la testa o capo (v.). È sostenuta da una complessa impalcatura ossea, lo scheletro della faccia, intimamente [...] le eventuali lesioni di vasi e di nervi. Nelle ferite cutanee regolari (da rasoi, coltelli, ecc.), dopo l'emostasi e l'antisepsi chirurgica, si praticano le suture, servendosi a preferenza di quelle intradermiche, che dànno cicatrici quasi invisibili ...
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FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] che avevano segnato la fine del secolo XIX e l'inizio del XX - l'anestesia, l'asepsi, l'emostasi - e illuminata dai progressi delle conoscenze fisiopatologiche, si andava decisamente orientando verso traguardi ambiziosi. Allievo del Tusini, a ...
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emostasi
emòstaṡi (o emostàṡi; anche emostaṡìa) s. f. [dal gr. αἱμόστασις, comp. di αἷμα «sangue» e στάσις «stasi»]. – Nel linguaggio medico, l’arresto di una emorragia, che si può verificare spontaneamente col meccanismo della coagulazione,...
-stasia
-staṡìa. – Secondo elemento di termini composti del linguaggio medico, che, in pochi casi, rappresenta una variante (forse dovuta a influenza del fr. -stasie, variante di -stase) del suffissoide -stasi: per es., emostasìa e menostasìa...