L’arresto, spontaneo o provocato mediante medicazione o manovre chirugiche, della fuoriuscita di sangue da una lesione di continuo di un vaso. L’e. spontanea avviene mediante i meccanismi della emocoagulazione, della fibrinolisi, e i fenomeni di adesione, aggregazione e secrezione piastrinica. Quando l’emorragia non si arresta, a seconda dei casi può essere necessaria la legatura chirurgica dei singoli ...
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Metodo di emostasi consistente nella legatura in massa dei tessuti che contengono il vaso sanguinante, mediante un filo fatto passare attorno al moncone con un ago ricurvo. ...
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legatura
Metodo di emostasi chirurgica (detto anche allacciatura) che si attua stringendo nel nodo di un filo (di seta, lino, nailon, catgut) un vaso sanguifero (arteria o vena). ...
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Procedimento per ottenere l'emostasi definitiva dei vasi sanguigni, mercé lo schiacciamento di tutte le tuniche del vaso, sì da ridurle dello spessore di un foglio di carta. Lo si può ottenere, per i piccoli [...] suoi morsi anche una parte di tessuti perivascolari, lo schiacciamento non garantisce in modo assolutamente sicuro l'emostasi definitiva. Perciò è sempre preferibile l'allacciatura, che si consigiia di praticare sul punto compresso dall'angiotribo ...
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Fattore piastrinico (fattore VIII) partecipante ai fenomeni della coagulazione del sangue e dell’emostasi. Inattiva la plasmina plasmatica e ostacola la fibrinolisi. È presente nei tessuti e nel sangue. ...
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emostatico
Farmaco o mezzo fisico agente sui vasi sanguigni in grado di favorire l’emostasi. I farmaci e. comprendono: preparati capaci di costringere i vasi, usati localmente, come le soluzioni a base [...] gomma con il quale si comprime circolarmente un arto allo scopo d’impedire l’afflusso del sangue alle zone sanguinanti. Pinza e.: strumento chirurgico a branche articolate a incastro e con cremagliera d’arresto utilizzata per l’emostasi temporanea. ...
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In ematologia, malattia emorragica legata alla contemporanea sofferenza di tutti i fattori che regolano l’emostasi, caratterizzata da manifestazioni purpuriche specialmente agli arti e da ectasia dei vasi [...] cutanei ...
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Schiacciamento del cordone ombelicale per mezzo dell’onfalotribo, strumento a forma di pinza, per provocare l’emostasi dei vasi in esso contenuti, in sostituzione della legatura. ...
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Frammento cellulare arrotondato, di 2-3 μm di diametro, presente nel sangue, privo di nucleo e di ribosomi. Le p. mutano rapidamente di forma e hanno un ruolo fondamentale nell’emostasi e nella emocoagulazione [...] (v. fig.). Secernono mediatori chimici locali in risposta a lesioni ai vasi sanguigni e sviluppano numerosi sottili prolungamenti importanti nella formazione del coagulo di sangue (secrezione piastrinica). ...
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emostasi
emòstaṡi (o emostàṡi; anche emostaṡìa) s. f. [dal gr. αἱμόστασις, comp. di αἷμα «sangue» e στάσις «stasi»]. – Nel linguaggio medico, l’arresto di una emorragia, che si può verificare spontaneamente col meccanismo della coagulazione,...
-stasia
-staṡìa. – Secondo elemento di termini composti del linguaggio medico, che, in pochi casi, rappresenta una variante (forse dovuta a influenza del fr. -stasie, variante di -stase) del suffissoide -stasi: per es., emostasìa e menostasìa...