emorròidi Dilatazioni (varici) delle vene emorroidarie (che si ramificano nelle pareti del retto e dell'ano), che raccolgono il sangue refluo dalla regione perianale. Costituiscono un'affezione piuttosto [...] diffusa che può essere causata sia da una componente costituzionale sia da fattori contingenti, quali l'aumento della pressione venosa o la gravidanza e il parto nella donna ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica e zoologica nelle quali significa «intestino retto». Proctalgia Dolore che origina o è avvertito a livello del retto. Accompagna l’insorgenza [...] ) Infiammazione del retto. Può essere primitiva (abuso di purganti, infezioni, traumi ecc.), secondaria a malattie locali (emorroidi, prolassi, tumori, corpi estranei), a malattie dell’intestino a monte, a propagazione di processi a carico degli ...
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Arterie che, in numero di tre per lato, irrorano il retto, l’ano e gli organi vicini. Si distinguono in: arteria e. superiore, ramo di divisione dell’arteria mesenterica inferiore; arteria e. media, [...] stasi fecale nell’ampolla rettale, processi infiammatori acuti e cronici del retto e dell’ano (per le vene e. inferiori). Le emorroidi si distinguono, per la sede, in interne ed esterne: le prime sono situate al disotto della mucosa rettale, le altre ...
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L’ultimo tratto della porzione post-epatica dell’intestino dei Vertebrati.
Anatomia comparata
Nei Tetrapodi il r. è breve e preceduto dal colon; in missine e lamprede è distinto dalla porzione anteriore [...] di piccole cavità o seni venosi, detti gomitoli venosi emorroidari, la cui abnorme dilatazione dà luogo alle emorroidi. Dal plesso prendono origine le vene emorroidarie. Setto rettovaginale Robusto setto membranoso interposto tra il canale vaginale ...
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Anemia
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Per anemia, dal gr. ἀναιμία, composto di ἀν- privativo e αἷμα, "sangue", si intende lo stato morboso causato dalla riduzione al disotto della norma dell'emoglobina, [...] Perdite ematiche assai frequenti sono anche quelle che si verificano, a carico dell'apparato digerente, nei portatori di ulcere, emorroidi, polipi, diverticoli o tumori. La perdita può essere minima ma costante nel tempo, oppure può assumere la forma ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] pericolose a livello cardiaco, renale, cerebrale. Erosioni gravi dello smalto dei denti, gastriti, esofagiti, colon da catartici, emorroidi, prolasso rettale sono fra le altre conseguenze del vomito e dell'abuso di lassativi. I danni da malnutrizione ...
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Gravidanza
Lucio Zichella
Renzo D'Amelio
Red.
Dinora Pines
La gravidanza, detta anche gestazione, sta a indicare la condizione della donna, e della femmina dei Mammiferi in generale, che va dal momento [...] stipsi della gravidanza. Quest'ultima, associata alla costante diminuzione del tono venoso, determina la facile comparsa di emorroidi.
f) Apparato urinario. Nel corso della gravidanza l'apparato escretore renale aumenta notevolmente le sue funzioni ...
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emorroidi
emorròidi s. f. pl. [dal lat. tardo haemorrhois -rhoĭdis, gr. αἱμορροΐς -ίδος, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥέω «scorrere»]. – In medicina, dilatazione varicosa delle vene emorroidarie, con formazione di noduli di varia grandezza,...
emorroidario
emorroidàrio agg. e s. m. [der. di emorroidi]. – 1. agg. a. In patologia, relativo alle emorroidi: trombosi e.; sanguinamento emorroidario. b. In anatomia, detto di formazione, vascolare o nervosa, che si ramifica nelle pareti...