Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] . In un breve periodo della vita intrauterina, durante la fase epatica dell’emopoiesi, e nell’adulto, dopo profuse emorragie, la m. interviene nella produzione dei globuli rossi; contribuisce inoltre a regolare il numero delle piastrine e il tasso ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] (➔ sensibilità).
Lesioni del p. possono essere dovute a disturbi tossici, circolatori, infettivi, traumi: mentre le emorragie si manifestano acutamente con perdita di coscienza, convulsioni, deviazione degli occhi, seguite da paralisi, spesso di ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] è quello destinato a formare il canale del parto. Quest’ultima alterazione è la più importante perché, oltre che di un’emorragia più o meno intensa, può essere la causa di sfavorevoli presentazioni del feto (di spalla, di podice) o di complicanze del ...
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Nome comune dei Rettili Squamati Serpenti rappresentanti della famiglia Viperidi, comprendente circa 32 generi e oltre 200 specie. Le v. sono serpenti solenoglifi velenosi, a diffusione quasi cosmopolita, [...] può durare parecchi giorni. Nei casi di tossiemia più grave possono intervenire reazioni congestizie delle mucose, emorragie multiple, cui succede stupore, sonnolenza, anestesia, incoscienza e infine paralisi respiratoria e cardiaca. V. di mare ...
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GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] (Otomicosi nel cane, ibid., pp. 100-102), e propose, allo scopo di prevenire il rischio di emorragie tardive, di procedere alla legatura della grande arteria testicolare contestualmente all'esecuzione della castrazione a fuoco (Modificazione al ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] 2-3 settimane e i primi 2 mesi. Generalmente il primo sintomo è l’astenia, seguito da cardiopalmo, febbre e da fenomeni emorragici e/o infettivi.
Nelle forme di l. cronica il riscontro è molto spesso casuale nel corso di indagini di laboratorio di ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] presiedono al loro impiego: le p. serpentine o del serpe contro i rettili; le p. del sangue o sanguinelle contro le emorragie; le p. latteruole per favorire la secrezione del latte; le p. gravide per il buon andamento della gestazione; le p. stellari ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] visivo, progressivo sino alla cecità, e al reperto di cospicuo sollevamento della papilla, di congestione venosa e di emorragie perivenose. Le neuriti o. possono prendere origine da una serie di malattie infiammatorie acute (meningiti, encefaliti ...
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Meninge
Red.
Giancarlo Urbinati
In anatomia umana è chiamata meninge (dal greco μῆνιγξ, "membrana") ciascuna delle tre membrane di natura connettivale, disposte concentricamente (dall'esterno all'interno: [...] menzionati aneurismi, processi sistemici quali l'aterosclerosi, i traumi cranici e gli angiomi cerebrali. Sede dello spandimento emorragico è lo spazio compreso tra aracnoide e pia madre. La presentazione clinica è solitamente improvvisa e drammatica ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] vicini e, successivamente, quelli a distanza (come i reni e i polmoni) con imponenti emorragie (coagulazione intravascolare disseminata), ileo paralitico, raccolte peripancreatiche (pseudocisti), ascite, ittero, versamenti pleurici, macchie cutanee ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...