Notevoli sono i progressi conseguiti nell'ultimo ventennio nel campo delle anemie. Le anemie si distinguono abitualmente in isocromiche, ipocromiche e ipercromiche, a seconda che i globuli rossi abbiano [...] del ferro, per malattie del tubo digerente, specialmente dell'intestino tenue; o infine a perdite di ferro attraverso emorragie croniche. Le anemie ipocromiche sono molto più frequenti nelle donne, nelle quali i normali depositi di ferro sono ...
Leggi Tutto
Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] accade per le vene esofagee e per le vene mesenteriche ed emorroidarie, donde varici e, per rottura di esse, emorragie (ematemesi e melena) anche gravi, talora mortali. I sintomi della c. sono turbe digestive e motorie intestinali, spesso lieve ...
Leggi Tutto
Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, clinicamente caratterizzata da tosse accessuale e provocata da un batterio gram-negativo, detto bacillo di Bordet-Gengou, o Bordetella pertussis. La p. [...] parossistica e spasmodica. Nelle forme più gravi, che interessano soprattutto i bambini più piccoli, possono manifestarsi emorragie cutanee, mucose e interne, e grave compromissione dello stato generale. Complicazioni temibili sono la broncopolmonite ...
Leggi Tutto
Medicina
Malattia infettiva generalizzata dovuta alla persistente presenza nel sangue di batteri (streptococchi, stafilococchi, pneumococchi, meningococchi ecc.), meno spesso di miceti, che si manifesta [...] si basa sulla somministrazione endovenosa di antibiotici e di farmaci vasopressori (amine).
Zoologia
In veterinaria, s. emorragica è la denominazione di alcune malattie infettive degli animali domestici, sostenute da agenti diversi e caratterizzate ...
Leggi Tutto
Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] 2-3 settimane e i primi 2 mesi. Generalmente il primo sintomo è l’astenia, seguito da cardiopalmo, febbre e da fenomeni emorragici e/o infettivi.
Nelle forme di l. cronica il riscontro è molto spesso casuale nel corso di indagini di laboratorio di ...
Leggi Tutto
MARASMA (dal gr. μαραίνω "consumo, distruggo")
Guido Vernoni
Termine derivato dall'antica medicina. Designa uno stato peculiare di progressiva e generale atrofia dell'organismo con corrispondente riduzione [...] a suppurazioni o febbri (phtisis, termine oggi limitato alle forme da tubercolosi polmonare), il deperimento da profuse diarree, emorragie, ecc. (hectisia), e infine si dava il nome più generico di cachessia a stati patologici contrassegnati dall ...
Leggi Tutto
Processo flogistico della vena porta, in genere secondario a malattie infettive generali, a processi infiammatori di organi addominali (appendiciti acute, colecistiti, coledociti, pancreatiti) o alla presenza [...] suppurativi endoaddominali, si ha febbre, aumento di volume del fegato e della milza, talora comparsa di ascite, emorragie intestinali, vomito biliare.
La terapia richiede l’uso di antibiotici e la continua sorveglianza, in ambiente clinico, delle ...
Leggi Tutto
Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] concerne le realizzazioni operatorie, dal superamento di difficoltà pratiche: il dolore dell’intervento, le complicanze settiche, le emorragie e le loro conseguenze, lo shock operatorio e, in rapporto a quest’ultimo problema, anche dalla messa a ...
Leggi Tutto
Sensazione del bisogno di ingerire acqua che si manifesta con un senso di secchezza delle mucose del cavo faringeo. È dovuta a uno stato di disidratazione a livello del compartimento extracellulare, o [...] due forme cliniche di s.: sintomatica, espressione di uno stato di disidratazione (s. da vomito, da diarrea, da emorragie, da diabete insipido, da sudorazioni profuse ecc.) e patologica, espressione di meccanismi che si attivano in assenza di ...
Leggi Tutto
Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] : qualora la massa del n. sia inferiore ai 2 kg, un prematuro su cinque viene infatti colpito da emorragia cerebrale o meningea. Le emorragie extra-craniche, al di fuori del raro ematoma sotto-capsulare del fegato (che ha, per lo più, esito infausto ...
Leggi Tutto
emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...