Trasfusione
Giancarlo Isacchi
Il termine trasfusione (dal latino transfusio, derivato del verbo transfundere, "trasfondere") in medicina sta a indicare il provvedimento terapeutico consistente nell'introdurre [...] .); è da evitare, invece, il ricorso all'impiego dei concentrati in tutti i casi con piastrinopenia cronica anche se a rischio emorragico (spesso con valori di piastrine circolanti inferiori a 20.000 o addirittura a 10.000 U/l), in quanto il processo ...
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WINCKEL, Malattia di
Luigi Spolverini
Così detta dal nome dell'ostetrico-ginecologo di Monaco Franz Karl Ludwig Wilhelm W. (1837-1911) che per primo la descrisse.
Colpisce esclusivamente i neonati nel [...] . È caratterizzata in modo particolare da tre sintomi: cianosi, ittero, emoglobinuria; talora vi si accompagnano anche emorragie cutanee. Lo stato generale dei piccoli pazienti si presenta subito grave con tendenza al collasso, temperatura subnormale ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] capacità fagica di cellule di natura gliale in prossimità di una lesione malacica, gli studi su trombosi, embolia ed emorragia cerebrale, e, ancora, sulle meningiti, sui tumori, sulle anomalie congenite.
Sebbene intorno alla metà del XIX secolo l ...
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Scarso contenuto di fibrinogeno nel sangue (valore normale: 200-400 mg per 100 cm3 di plasma). Le i. sono distinte in essenziali e secondarie. Alle i. essenziali appartengono la i. congenita e le grandi [...] sintesi da disfunzioni epatiche, aumentata distruzione per complicanze gravidiche, neoplasie, interventi chirurgici, numerose malattie infettive. Le i. possono dar luogo a emorragie qualora il tasso di fibrinogeno sia inferiore a 100 mg/100 cm3. ...
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Pronto soccorso
Carlo Picardi
In medicina con la locuzione pronto soccorso si intende il complesso di interventi urgenti che devono essere forniti a persone rimaste vittime di incidenti oppure colte [...] della lesione con compressione o con legatura a monte in caso di ferite agli arti. In presenza di una emorragia interna occorre provvedere al più veloce trasferimento in ambiente ospedaliero attrezzato. In caso di shock (v. sopra) bisogna cercare ...
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MONGE, Malattia di (malattia delle Ande; mal di montagna prolungato)
È una sindrome nella quale C. Monge, medico peruviano nato a Lima il 13 dicembre 1884, ha riunito, distinguendole per gravità e decorso [...] nelle prestazioni fisiche e in quelle psichiche, colorito eritrosico che negli sforzi può diventare cianotico, dimagramento, dispnea, emorragie (congiuntivali, nasali, orali), voce afona e, perdurando il male, nausee e vomito. Le forme gravi sono ...
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plasma, espansori di
Anita Greco
Francesco Botrè
Sostanze di origine artificiale o sintetica di varia natura, solitamente chiamati emosostituti la cui caratteristica comune è quella di agire come analoghi [...] terapia principalmente per reintegrare il volume di sangue circolante e agevolare il recupero dei pazienti in seguito a forti emorragie. In tal senso essi sono anche definiti espansori di plasma, o del volume plasmatico (PVE, Plasma volume expanders ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] elementi cellulari. Proprietà essenziale del s., che costituisce protezione, più o meno valida a seconda dei casi, contro le emorragie, è quella di coagulare quando esce dai vasi; solo in condizioni patologiche (trombosi) il s. coagula nell’interno ...
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Sindrome sostenuta da un’eccessiva concentrazione di estrogeni nel sangue, detta anche iperestrinismo o iperestrogenismo o iperfollicolinemia. Può essere dovuta ora a semplice iperfunzione dell’ovaio (spesso [...] gonadotropina follicolo-stimolante, o a difetto di inattivazione dell’ormone, soprattutto a livello epatico, o ad altre cause ancora. Tra l’altro, è causa di amenorrea o altri disordini mestruali o di emorragie uterine e, nell’uomo, di ginecomastia. ...
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In fisiologia, il contenuto complessivo di sangue nell’organismo vivente. Pur non essendo una funzione lineare della massa corporea, la v. varia in relazione a quest’ultima, oltre che al sesso e alla superficie [...] (ipervolemia) si osserva nelle policitemie, mentre la diminuzione (ipovolemia) più comune è quella che si osserva nelle emorragie: in entrambi i casi il rapporto volumetrico fra plasma e globuli rossi risulta praticamente inalterato (iper- e ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...