orofaringe
Porzione della faringe che è in corrispondenza con la cavità orale, situata al di sotto della rinofaringe e sopra l’ipofaringe.
Importanza semeiologica dell’orofaringe
L’esplorazione dell’o. [...] si osservano: la forma e la sanguificazione delle mucose, la presenza o meno di emorragie o petecchie; ciò può dare segno di infezione, di malattie emorragiche sistemiche, di avitaminosi, ecc. L’esame del sistema linfatico dell’o. può mostrare ...
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pseudoxantoma elastico
Malattia ereditaria del tessuto connettivo che interessa il tessuto elastico della pelle, della retina e dei vasi arteriosi. La trasmissione genetica è prevalentemente autosomica [...] e delle ascelle. A livello oculare può comparire neoformazione di vasi sanguigni la cui rottura comporta emorragie che concorrono all’abbassamento dell’acuità visiva. ll coinvolgimento cardiovascolare comporta aterosclerosi precoce delle arterie di ...
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Composto organico (detto anche ferriprotoporfirina o eme ferrico) che si forma dal gruppo eme per ossidazione: è il complesso del Fe (III) con la protoporfirina. Il cloruro si chiama emina. I complessi [...] perossidasi. Si può trovare libera nell’organismo e nel plasma in condizioni patologiche ( ematinemia). La presenza di e. dovuta a emorragie nel tratto intestinale è responsabile della colorazione nerastra presentata dalle feci in alcune patologie. ...
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ITTERO o itterizia (dal gr. ἴκτερος "ittero"; lat. ictĕrus, fr. jaunisse; sp. ictericia; ted. Gelbsucht; ingl. jaundice)
Luigi Zoia
Colorazione gialla della cute e delle mucose dovuta a pigmento biliare [...] la splenectomia come il mezzo curativo capace di guarire la malattia (G. Banti, C. Bozzolo, F. Micheli). c) L'ittero emorragico, che si ha sopattutto negli itteri cronici e intensi tutte le volte che, o per la particolare fragilità dei vasi del ...
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Sostanze capaci di diminuire o d'arrestare la fuoriuscita del sangue dai vasi. Alcune agiscono localmente, applicate sulla sede sanguinante, altre somministrate per bocca, altre per via ìpodermica o endovenosa. [...] emostatica del percloruro di ferro è conosciuta da moltissimo tempo; in soluzioni all'1-5% è usato per frenare le emorragie nasali, ma per la sua azione caustica, che si manifesta profondamente nei tessuti, non è molto adoperato. In commercio si ...
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MONGE, Malattia di (malattia delle Ande; mal di montagna prolungato)
È una sindrome nella quale C. Monge, medico peruviano nato a Lima il 13 dicembre 1884, ha riunito, distinguendole per gravità e decorso [...] nelle prestazioni fisiche e in quelle psichiche, colorito eritrosico che negli sforzi può diventare cianotico, dimagramento, dispnea, emorragie (congiuntivali, nasali, orali), voce afona e, perdurando il male, nausee e vomito. Le forme gravi sono ...
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polioencefalite
Affezione infiammatoria della sostanza grigia dell’encefalo. Il termine è usato di preferenza, rispetto a encefalite, per le malattie che colpiscono i distretti tronco-encefalici (nuclei, [...] p. inferiore acuta (o paralisi bulbare acuta). La prima è una malattia a carattere emorragico, caratterizzata dal punto di vista anatomopatologico da emorragie puntiformi multiple, con sede elettiva nella sostanza grigia che circonda l’acquedotto di ...
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ipofibrinogenemia
Scarso contenuto di fibrinogeno nel sangue (valore normale: 200÷400 mg per 100 cm3 di plasma). Le i. sono distinte in i. essenziali e secondarie: alle prime appartengono la i. congenita [...] epatiche, per aumentata distruzione dovuta a complicanze gravidiche, a neoplasie, a interventi chirurgici, o a numerose malattie infettive. Le i. possono dar luogo a emorragie qualora il tasso di fibrinogeno sia inferiore a 100 mg/100 cm3. ...
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calciobloccante
Paolo Tucci
Farmaco, detto anche calcioantagonista, in grado di bloccare il canale ionico deputato al passaggio del calcio (definito canale del calcio) dall’ambiente extracellulare a [...] ), nell’ipertensione (nifedipina), nell’infarto miocardico (non sono farmaci di prima scelta), nel trattamento di emorragie cerebrali e dei loro postumi neurologici (nimodipina), come tocolitici (nifedipina), come antiaritmici e nella malattia di ...
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plasma, espansori di
Anita Greco
Francesco Botrè
Sostanze di origine artificiale o sintetica di varia natura, solitamente chiamati emosostituti la cui caratteristica comune è quella di agire come analoghi [...] terapia principalmente per reintegrare il volume di sangue circolante e agevolare il recupero dei pazienti in seguito a forti emorragie. In tal senso essi sono anche definiti espansori di plasma, o del volume plasmatico (PVE, Plasma volume expanders ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...