Trasfusione
Giancarlo Isacchi
Il termine trasfusione (dal latino transfusio, derivato del verbo transfundere, "trasfondere") in medicina sta a indicare il provvedimento terapeutico consistente nell'introdurre [...] .); è da evitare, invece, il ricorso all'impiego dei concentrati in tutti i casi con piastrinopenia cronica anche se a rischio emorragico (spesso con valori di piastrine circolanti inferiori a 20.000 o addirittura a 10.000 U/l), in quanto il processo ...
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WINCKEL, Malattia di
Luigi Spolverini
Così detta dal nome dell'ostetrico-ginecologo di Monaco Franz Karl Ludwig Wilhelm W. (1837-1911) che per primo la descrisse.
Colpisce esclusivamente i neonati nel [...] . È caratterizzata in modo particolare da tre sintomi: cianosi, ittero, emoglobinuria; talora vi si accompagnano anche emorragie cutanee. Lo stato generale dei piccoli pazienti si presenta subito grave con tendenza al collasso, temperatura subnormale ...
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Möller, Julius Otto Ludwig
Medico tedesco (Königsberg 1819 - ivi 1887). Fu prof. di medicina pratica all’univ. di Königsberg e dal 1863 direttore del policlinico. Malattia di M.- Barlow: disturbo infantile [...] (esordio tra il 6° e il 12° mese), analogo allo scorbuto dell’adulto, dovuto alla carenza di vitamina C e caratterizzato da lesioni gengivali, dolori articolari, ecchimosi ed emorragie. Molto raro nei bambini allattati al seno. ...
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SETTICEMlA (dal gr. σηπτικός "settico" e αἷμα "sangue")
Guido VERNONI
Nino BABONI
Malattia sostenuta da un'infezione generale del sangue, che ne costituisce l'elemento essenziale. Quando l'infezione [...] artrite, di sinovite, di polmonite crupale. Come nella precedente forma d'infezione, al tavolo anatomico risultano sempre le emorragie diffuse e la tumefazione dei ganglî linfatici. Se, infine, il contagio è dotato di virulenza ancora più lieve, si ...
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È la fuoruscita di sangue dalle narici. Rappresenta di rado una malattia a sé, per lo più invece è espressione di lesioni del naso o di organi lontani. Fra le principali cause locali si devono ricordare [...] la causa generale o locale che provoca la fuoruscita del sangue. Un metodo semplicissimo per ottenere l'emostasi nelle emorragie spontanee, non operatorie, è la compressione digitale, costringendo fra il pollice e l'indice le ali del naso sul ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] capacità fagica di cellule di natura gliale in prossimità di una lesione malacica, gli studi su trombosi, embolia ed emorragia cerebrale, e, ancora, sulle meningiti, sui tumori, sulle anomalie congenite.
Sebbene intorno alla metà del XIX secolo l ...
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Baumgarten, Paul Clemens
Patologo tedesco (Dresda 1848 - Tubinga 1928). Professore di anatomia patologica alle univv. di Königsberg (1877-88) e di Tubinga (dal 1889), nel 1882 descrisse il bacillo della [...] R. Koch. Sindrome di B.-Cruveilhier: raro quadro morboso causato da restringimento o occlusione, congeniti o acquisiti, degli sbocchi delle vene sovraepatiche nella vena cava inferiore e caratterizzato da splenomegalia, anemia, emorragie gastriche. ...
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MELENA (dal gr. μέλας "nero")
Agostino Palmerini
In medicina significa l'emissione di feci scure (picee, a fondo di caffe) perché commiste a sangue del quale la sostanza colorante (emoglobina) ha subito [...] , di cacao, di caffè tostato, di sali di bismuto, di sali di ferro, ecc.). Per la diagnosi chimica della melena, v. emorragia. Sono causa di melena l'ulcera del duodeno e dello stomaco, l'ulcera tifosa e paratifosa e in generale i diversi processi ...
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GENGIVA (lat. gingiva; fr. gencive; sp. encía; ted. Zahnfleisch; ingl. gum)
Giulio CHIARUGI
Piero BENEDETTI
È quella parte della mucosa della bocca applicata sui processi alveolari delle mascelle, nelle [...] intorno all'evenienza di una lesione emorragipara d'altri organi del canale digerente, p. es. di un'ulcera gastrica. Emorragie gengivali hanno luogo in malattie infiammatorie del cavo orale (v. stomatite) e nei rari casi di carcinoma delle gengive ...
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Scarso contenuto di fibrinogeno nel sangue (valore normale: 200-400 mg per 100 cm3 di plasma). Le i. sono distinte in essenziali e secondarie. Alle i. essenziali appartengono la i. congenita e le grandi [...] sintesi da disfunzioni epatiche, aumentata distruzione per complicanze gravidiche, neoplasie, interventi chirurgici, numerose malattie infettive. Le i. possono dar luogo a emorragie qualora il tasso di fibrinogeno sia inferiore a 100 mg/100 cm3. ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...