Sindrome a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità, caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni [...] funzioni organismiche, compresa la coagulazione (in uno stadio avanzato si possono osservare sia fenomeni tromboembolici sia emorragici).
A seconda della causa scatenante, della gravità della situazione clinica e della fase evolutiva della sindrome ...
Leggi Tutto
Emorragia nella compagine del midollo spinale che insorge in seguito a trauma, con o senza frattura vertebrale, o spontaneamente per sforzi fisici e nelle condizioni che determinano bruschi aumenti di [...] pressione: preesiste in genere un’alterazione anatomica dei vasi midollari (lue, arteriosclerosi). Le emorragie hanno sede per lo più nella sostanza grigia centrale. I sintomi sono il dolore improvviso a livello della zona lesa, spesso con ...
Leggi Tutto
Coats, George
Oculista britannico (Paisley 1876- Londra 1915). Fu chirurgo presso il Royal Ophthalmic Hospital e il St. Mary’s Hospital di Londra. Malattia di C.: retinite essudativa, anomalia dei capillari [...] retinici a eziologia sconosciuta, che di norma colpisce un solo occhio, con emorragie e lenta progressione verso il distacco della retina, o la cataratta o il glaucoma. È prevalente la forma giovanile. ...
Leggi Tutto
puerperale, febbre
Forma settica, generalizzata o localizzata, di qualsiasi natura, dovuta all’innesto di germi patogeni su lesioni del canale genitale formatesi nel corso del parto. Un travaglio lungo, [...] delle lacerazioni perineali, la rottura precoce delle membrane, un secondamento non completo o emorragie rappresentano altrettante condizioni favorenti.
Cenni storici
Nel 1847 I.P. Semmelweis, un ostetrico ungherese operante a Vienna, avendo ...
Leggi Tutto
Medico (Parigi 1844 - ivi 1902), autore di numerose ricerche nel campo della pediatria e della clinica medica. Svolse la sua attività prevalentemente negli ospedali di Parigi. Da lui (e da W. B. Osler) [...] prende il nome la malattia di R.-Osler, rara malattia ereditaria caratterizzata da emorragie, teleangiectasie e angiomi. ...
Leggi Tutto
Moschowitz, Eli
Medico statunitense (1879 -1964). Fu patologo presso il Beth Israel hospital (1923-44).
Sindrome di Moschowitz
Malattia (detta anche porpora trombotica trombocitopenica) caratterizzata [...] con anemia emolitica, trombosi, insufficienza renale e sintomi neurologici. I segni clinici sono febbre, ittero, petecchie ed emorragie della retina, ematuria e azotemia elevata, cefalea, paralisi, convulsioni, fino al coma. Colpisce ambedue i sessi ...
Leggi Tutto
disidentita
disidentità s. f. inv. Perdita della consapevolezza della propria identità.
• Se è vero, com’è stato notato, che il nuovo Giappone giovanile viene qui radiografato con spietatezza antisociologica, [...] tutt’altro che «amorale» (aggettivo liso e cool) è lo sguardo su questo universo di emorragie affettive e opaca disidentità. (Sandro Modeo, Corriere della sera, 18 giugno 2008, p. 42, Libri) • Leggendo questo centinaio di pagine, che propagandano i ...
Leggi Tutto
tetraplegia
Paralisi che coinvolge tutti e quattro gli arti. La t. è il più delle volte dovuta a lesioni estese del sistema nervoso centrale, soprattutto a sezioni della parte alta del midollo spinale. [...] Le paralisi possono essere imputabili a molteplici cause, fra le quali quelle vascolari (emorragie e trombosi), traumatiche (traumi cranici e vertebrali), infettive (per es., poliomielite, sindrome di Guillain-Barré, botulismo), neoplastiche o ...
Leggi Tutto
Wiskott, Alfred
Pediatra tedesco (Essen 1898 -Monaco 1978). Lavorò all’ospedale pediatrico di Monaco, di cui successivamente divenne direttore (1939). Nel 1937 descrisse una sindrome da defict immunitario, [...] non è favorevole e la media di sopravvivenza è inferiore ai dieci anni; il 20% dei pazienti muore per emorragie non controllabili (episodi intracranici).
Terapia
La terapia di elezione è il trapianto di midollo osseo; la splenectomia è utile ...
Leggi Tutto
TAMPONAMENTO (fr. tamponnement; sp. tamponamiento; ted. Tamponade; ingl. plugging)
Nicola Leotta
Termine usato in chirurgia per indicare l'applicazione su una ferita, o piaga, o in una cavità, di tamponi, [...] si può utilizzare la forcipressura dei vasi sanguigni; in questi casi si può ottenere l'emostasi comprimendo la superficie emorragica con tamponi. Il tamponamento emostatico può essere transitorio o a permanenza. Il primo è quello che viene praticato ...
Leggi Tutto
emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...