È la cura del freddo: il metodo più semplice consiste nell'applicazione della vescica di ghiaccio che ha azione sedativa, antifebbrile, antiflogistica, antiemorragica. Sul capo mitiga le cefalee intense, [...] senso tonico-sedativo su particolari stati di eretismo cardiaco; sull'addome giova in tutti i casi di emorragia interna (gastrica, intestinale, vescicale, renale), nei processi infiammatorî dell'intestino e del peritoneo accompagnati da vivo dolore ...
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ischemia cerebrale
Discrepanza fra richiesta e offerta di substrati energetici nel cervello, per difetto di flusso ematico arterioso o ridotto deflusso venoso, con conseguente danno neuronale. L’i. c. [...] causa l’80÷85% degli ictus cerebrali, le emorragie intraparenchimali rappresentano il restante 20÷15%. L’ictus cerebrale è la terza causa di morte nei Paesi industrializzati, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori; rappresenta, inoltre, la ...
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iposiderosi
Diminuzione delle riserve di ferro a livello dei tessuti corporei ed eventualmente anche del plasma. Un difetto del ferro si verifica in varie condizioni cliniche che utilizzano le riserve [...] presenti nell’organismo (sindromi di malassorbimento, difetto di secrezione gastrica, emorragie acute e croniche, ecc.). ...
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benzolismo
Intossicazione da vapori di benzene: nella forma acuta si manifesta con disturbi del sistema nervoso (turbe psichiche, tremori, convulsioni, ecc.), dell’apparato digerente (nausea, vomito) [...] e respiratorio (affanno, tosse, ecc.), nella forma cronica è caratterizzato da disturbi tracheobronchiali (catarro), emorragie, albuminuria, manifestazioni neurologiche, anemia, granulocitopenia. Sono particolarmente esposti al b. gli operai dell’ ...
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Rendu, Henri-Jules-Louis
Medico francese (Parigi 1844 - ivi 1902). Autore di numerose ricerche nel campo della pediatria e della clinica medica. Svolse la sua attività prevalentemente negli ospedali [...] di Parigi. Malattia di R.-Osler: rara malattia ereditaria caratterizzata da emorragie, teleangiectasie e angiomi: è causa di anemie più o meno gravi, ed è frequentemente accompagnata da alterazioni epatiche. La malattia, per quanto di regola non sia ...
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Diminuita frequenza degli atti respiratorî dovuta a una diminuita eccitabilità dei centri nervosi del respiro. Si osserva nel coma, nel collasso, nello stato agonico, in alcune malattie endocraniche (meningite, [...] neoplasmi, emorragie, commozione cerebrale), nelle infezioni o autointossicazioni che ledono i centri respiratorî o irritano il nervo vago, e in quelle condizioni che diminuiscono la tensione dell'acido carbonico nel sangue aumentandone l'alcalinità ...
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Buhl, Ludwig von
Patologo tedesco (Monaco di Baviera 1816 - ivi 1880). Prof. (dal 1859) di patologia generale e anatomia patologica a Monaco di Baviera. Malattia di B. o sepsi emorragica acuta dei neonati: [...] forma infettiva d’ittero dei neonati caratterizzata da emorragie diffuse e asfissia alla nascita, con degenerazione grassa di fegato, cuore e reni. ...
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Medico (Brécy-Brières, Ardenne, 1829 - Parigi 1910). Allievo di C. Bernard, fu medico capo della clinica medica dell'univ. di Parigi, membro dell'accademia di medicina. A lui si debbono contributi clinici [...] e anatomo-patologici riguardanti le affezioni nervose di natura luetica, le emorragie e le trombosi cerebrali, il diabete, ecc. ...
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gastropatia
Malattia dello stomaco in genere. Le g. comprendono le rare malformazioni congenite, le anomalie costituzionali (stomaco a clessidra, stomaco a uncino nella ptosi), le gastriti, i disturbi [...] della motilità dello stomaco e della funzionalità secretiva, le neoplasie benigne e maligne, le emorragie e le ostruzioni, le localizzazioni gastriche di malattie che interessano anche altri tratti dell’apparato gastroenterico (come il morbo di Crohn ...
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Composto organico di sintesi, CH3CONHC6H4OH; si presenta in cristalli bianchi, pochissimo solubili in acqua fredda; è il maggior metabolita dell’anilina e della fenacetina. Usato ampiamente nella pratica [...] medica per le sue proprietà antalgiche e antipiretiche, non causa disturbi gastrici e non induce emorragie. Svolge la sua azione antipiretica a livello centrale, con inibizione della cicloossigenasi nei centri termoregolatori cerebrali, e l’attività ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...