S'intende per edema o idrope (dal gr. ὕδωρ "acqua") una soverchia raccolta di liquido trasudato dalle pareti vasali negl'interstizî dei tessuti o nelle cavità sierose del corpo, non accompagnata da fenomeni [...] l'edema, se succede l'inverso si ha un prosciugamento di tessuti (nelle gravi perdite di liquido, come nelle emorragie, nelle diarree profuse da colera).
La circolazione interstiziale, o lacunare, del trasudato è condizionata e regolata da molteplici ...
Leggi Tutto
(fr. amulette; sp. amuleto; ted. Amuleti ingl. amulet). Il termine ci viene dal latino amuletum, forse derivato da amoliri "allontanare"; assai meno probabile l'etimologia che lo riconduce all'arabo ḥimālah, [...] (ciottoletti di porfido nero o verde) contro i rettili; le pietre del sangue o sanguinelle (agate cornaline) contro le emorragie; le pietre latteruole (agate zonate, calcedonie di vario colore ecc.), per favorire la secrezione del latte; le pietre ...
Leggi Tutto
Fasciature. - In medicina per fasciatura o bendaggio s'intende l'applicazione attorno a una parte del corpo d'una o più fasce o bende, allo scopo di proteggere dalle infezioni provenienti dall'esterno [...] articolare. Mitiga il dolore, evita gli attriti tra superficie articolari, favorisce il riassorbimento degli essudati e delle emorragie, evita le deformità. È errato il concetto del volgo che l'apparecchio applicato a un'articolazione malata sia ...
Leggi Tutto
INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] da febbre elevata della durata di cinque giorni e più, resistente agli antitermici e accompagnata da emorragie sottocongiuntivali, stomatite, glossite, tumefazione dei linfonodi cervicali; completano il quadro un esantema polimorfo del tronco, un ...
Leggi Tutto
VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] ne vengono a soffrire lesioni più o meno gravi d'indurimento e di atrofia parziale o diffusa o sono sede di emorragie. Nelle arterie di tipo muscolare, come quelle degli arti, può aversi una grave calcificazione della tunica media (J. G. Monckeberg ...
Leggi Tutto
anatomia comparata. - È una parte dell'intestino anteriore di molti invertebrati, che corrisponde, generalmente, a un tratto a pareti muscolose, importante nella suzione e nella presa degli alimenti. Così [...] l'exeresi totale in un solo tempo; l'operazione può però essere abbastanza seria, anche se precoce, per l'importanza dell'emorragia che ne consegue, ed esige una tecnica delicata e precisa, comunque si proceda, a seconda dei casi, dalla via boccale o ...
Leggi Tutto
NEFRITE (dal gr. νεϕρός "rene")
Giovanni Antonelli
Significa alterazione infiammatoria dei reni (v.), per effetto di elementi nocivi che in genere giungono a essi dal circolo sanguigno. Il primo a mettere [...] a carico delle arterie cerebrali nei soggetti con forte ipertensione arteriosa. In questi casi sono anche da temersi le emorragie cerebrali. In periodo avanzato alla fase dell'ipertrofia di cuore può tener dietro quella della dilatazione con fenomeni ...
Leggi Tutto
VOCALI Si chiamano così, in anatomia, importantissime formazioni della laringe. La cavità di questa si va restringendo sino alla glottide o rima glottidea: qui la mucosa si solleva d'ambo i lati in due [...] dei nervi laringei superiore e inferiore; più raramente da lesioni dei nuclei bulbari del nervo vago (tabe, emorragie, rammollimenti) ed eccezionalmente da lesioni dei centri corticali dello stesso nervo. Vi sono poi paralisi e paresi delle ...
Leggi Tutto
STRABISMO (dal gr. στραβισμός; fr. strabisme; sp. strabismo; ted. ahielen; ingl. squint)
Camillo Giannantoni
Termine, usato in oftalmologia, per indicare la deviazione evidente dalla normale direzione [...] o degenerativi) o per lesioni secondarie ad alterazioni (focolai di rammollimento) o compressione sui nervi (tumori, emorragie, essudati, cicatrici) e anche per lesioni dei nervi stessi mediante schegge ossee prodottesi per una frattura. Fra ...
Leggi Tutto
MANDIBOLA (lat. scient. mandibula)
Giuseppe Solaro
È un osso impari, mediano, simmetrico situato nella parte inferiore della faccia. È descritto nella voce cranio (v. XI, p. 778 seg.).
Può la mandibola, [...] parti molli formando tumescenze voluminose, spesso ulcerate attraverso la cute o la mucosa, con suppurazione fetida, emorragie, facili metastasi.
Il carcinoma della mandibola è naturalmente quasi sempre secondario per diffusione all'osso di carcinomi ...
Leggi Tutto
emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...