neuroradiologia interventistica
Disciplina specialistica che si basa sul trattamento endovascolare di patologie che interessano le arterie e le vene del sistema nervoso, intervenendo attraverso tali [...] e comunicazioni dirette fra arterie e vene, il cui punto centrale è detto nido. Una MAV si può rompere provocando emorragia, può dare crisi epilettiche o essere un reperto occasionale. La terapia endovascolare si basa sul riempimento del nido con ...
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MEDICINA NUCLEARE
Antonio Centi Colella
(v. nucleare, medicina, App. IV, II, p. 610)
L'impiego clinico dei traccianti radioattivi, che è alla base della m. n., ha registrato consistenti progressi sia [...] della perfusione sanguigna nelle molteplici strutture e quindi il riscontro di difetti dovuti a trombosi o a emorragie prima che questi si rendano evidenti alle indagini radiologiche (fig. 2). Analogamente zone d'ipoperfusione miocardica evidenti ...
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Fu scoperto nel 1825 da Faraday a Londra nelle seguenti circostanze. Nei primordî dell'illuminazione a gas, il gas d'olio che si fabbricava in quella città dalla Portable Gas Company, decomponendo in tubi [...] anemia cronica od acuta, dimostra degenerazione grassa degli endotelî vascolari, ciò che spiega le numerose emorragie parenchimatose.
Cura: previo svuotamento e lavaggio gastrico, opporsi ai sintomi neurodepressivi con iniezioni eccitanti, rivulsioni ...
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Malattia originaria delle coste del golfo del Messico e delle Antille, causata da un virus ultramicroscopico, filtrabile, ancora ignoto.
In quelle regioni fu sempre endemica e di là venne portata per via [...] (da 4 a 14 giorni). Secondo il prevalere di certi gruppi sintomatici, la casistica descrive forme acoliche, anuriche, emorragiche, cardioasteniche, atassiche. Quest'ultima forma è più frequente negli alcoolisti, nei nevropatici e nei bambini. Per i ...
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FORCIPE
Emilio Alfieri
(dal lat. forceps "tenaglia"; ted. Geburtszange).- Strumento ostetrico in forma d'una lunga e robusta pinza, composta di due branche fra di loro articolabili, e destinata ad afferrare [...] fissa in varietà natiche, ecc. Tra quelle date dagli annessi fetali: la brevità assoluta o relativa del funicolo; le emorragie da distacco precoce della placenta inserita in sede normale; la putrefazione del liquido amniotico, specie a feto vivo, ecc ...
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È il più importante e il più usato degli eteri (v.). La sua formula chimica è (C2H5)2O.
Era già conosciuto sin dall'epoca di Raimondo Lullo e più tardi da Basilio Valentino ed era preparato dall'alcool [...] lo rende più pericoloso. I suoi vapori in contatto con le mucose, provocano una dilalazione vasale che favorisce le emorragie per cui l'etere non è molto indicato nelle operazioni da praticarsi nella bocca o nella laringe. Tuttavia presenta parecchi ...
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Trapianti
EEmilio Sergio Curtoni
di Emilio Sergio Curtoni
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La reazione di rigetto: a) modalità del rigetto; b) cause del rigetto. □ 3. Controllo genetico degli antigeni [...] prodotti di secrezione, una degenerazione della parete dei piccoli vasi, con fenomeni di piccole trombosi e di emorragie: come conseguenza, il flusso sanguigno nell'organo, indispensabile alla sua sopravvivenza, comincia a diminuire e la funzionalità ...
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circolatorio, sistema
Sistema di vasi nei quali circolano i liquidi nutritizi: sangue (apparato c. sanguifero) e linfa (apparato c. linfatico). Il sistema c. si dice chiuso se il sangue circola sempre [...] alla tracheotomia chirurgica standard. Si valutano quindi i polsi (➔) periferici e centrali, si effettua il controllo delle emorragie esterne e si evidenzia un eventuale stato di shock. La valutazione del polso può fornirci il valore approssimativo ...
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Scompenso cardiaco
Mario Condorelli
Massimo Volpe
Lo scompenso cardiaco, detto anche insufficienza cardiaca congestizia o scompenso cardiaco congestizio, è una sindrome clinica caratterizzata da grave [...] la febbre, la tachicardia e l'aumentata domanda metabolica), le condizioni anemizzanti (anche secondarie a emorragie), l'ipertiroidismo, le embolie polmonari, le tachiaritmie, i blocchi atrioventricolari, lo sviluppo di ipertensione arteriosa ...
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CASELLI, Azzio
Domenico Celestino
Nacque da Telemaco e da Luigia Cosmi a Reggio Emilia il 24 giugno del 1847, in una famiglia che già vantava numerosi chirurghi. Nella sua città compì i primi studi, [...] completamente laringe, faringe, base della lingua, velopendolo e tonsille, impiegando un galvano-cauterio onde evitare pericolose emorragie e dividendo l'osso ioide per conservare intatto tutto l'apparecchio di innervazione, circolazione e mobilità ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...