LEVATRICE (fr. sage-femme; sp. comadre; ted. Hebamme; ingl. midwife)
Paolo Gaifami
È la donna, debitamente diplomata, che assiste la gravida, la partoriente, la puerpera e il neonato. Da qualche anno [...] , e, se ci sono segni d'infiammazione nella madre, anche mettendo una goccia di soluzione di nitrato d'argento; deve avvertire il medico quando si abbiano nel puerperio febbri, emorragie, scarsità o cattivo odore delle perdite puerperali, ecc. ...
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Diabete
Paolo Sbraccia
Dal greco diabaíno ('passo attraverso'), il termine 'diabete' indica due entità cliniche assai distinte, ma accumunate dal passaggio attraverso i reni di un eccesso di urina (poliuria): [...] occlusione dei vasi retinici stimola la proliferazione di nuovi vasi che vanno incontro a rottura ‒ con conseguenti emorragie preretiniche e vitreali ‒ e a formazione di membrane fibrovascolari a significato cicatriziale, che esercitano un'abnorme ...
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cefalea
Nadia Canu
Classificazione delle cefalee
La classificazione della Headache International Society distingue le cefalee in primitive o essenziali (92%) e secondarie (8%).
Le cefalee primitive
Queste [...] , intensa, unilaterale, seguita da nausea e ipertensione arteriosa con o senza alterazioni dello stato di coscienza. Nell’emorragia subaracnoidea, in genere per rottura di un aneurisma, la cefalea è esplosiva, intensa e localizzata alla base del ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] di un umore determinato: (1) sangue: battito sostenuto (pressione alta), urina densa, saliva dolciastra, testa pesante, emorragie nasali e gengivali; (2) bile gialla: battito accelerato, bruciore delle vie urinarie, vomito collerico (vomito bilioso ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] manoscritti. In primo luogo si tratta di complicanze che riguardano tutte le fasi del parto oppure i disturbi mestruali (le emorragie e le infiammazioni, e anche casi più gravi, come il cancro dell'utero). La suppurazione del seno materno comporta il ...
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GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] (Otomicosi nel cane, ibid., pp. 100-102), e propose, allo scopo di prevenire il rischio di emorragie tardive, di procedere alla legatura della grande arteria testicolare contestualmente all'esecuzione della castrazione a fuoco (Modificazione al ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] medico sia in grado di chiarire la qualità della ferita, in relazione anche alla parte colpita, nonché degli "accidenti" (emorragie, febbri, ecc., seguiti al ferimento, soprattutto quelli non visibili, che pur possono condurre a morte). Il C. avverte ...
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ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] non comunicano direttamente con quelli della placenta, non manca di notare quanto ciò sia vantaggioso per evitare gravi emorragie dopo il parto.
L'accurata descrizione che egli conduce sui vasi ombelicali e particolarmente sui rapporti di questi ...
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Mutilazione
Giancarlo Urbinati
Mutilazione è termine generico che comunemente indica l'asportazione, in seguito a trauma o a intervento chirurgico, di una parte importante del corpo, per lo più di un [...] . Tra gli inconvenienti, non di rado anche molto gravi, di queste pratiche vanno annoverati gli shock anche mortali, le emorragie, le anemie gravi, le setticemie, gli ascessi, le ulcere, le infezioni croniche degli organi pelvici cui può conseguire ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] decine di Gy); b) una sindrome intestinale, che si manifesta entro alcuni giorni o un paio di settimane con vomito, diarrea, emorragie, febbre (10 Gy o più); c) una sindrome ematologica, che può comparire, dopo l’irradiazione, in un periodo che va da ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...