RECIDIVA o ricaduta
Guido Vernoni
Medicina. - Si chiama recidiva o ricaduta il fatto del ripetersi, a distanza varia di tempo (giorni, settimane, mesi o anni), o di una determinata manifestazione morbosa, [...] abnorme che favorisce il loro esplodere. Così si può dire che recidivano gli attacchi gottosi, le manifestazioni, specie vascolari, dell'arteriosclerosi (emorragie), gli attacchi di asma, l'emicrania, i reumatismi muscolari (lombaggini), ecc. ...
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BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] regole per individuarne le forme latenti; sostenne l'efficacia terapeutica dell'ipecacuana nelle dissenterie e nelle emorragie; affermò che le febbri maligne non debbono considerarsi primitive, ma derivanti da alterazione manifeste della linfa ...
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rianimazione
Francesco Aguglia / Marianna Suppa
La manovra di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce
L’obiettivo principale del BLS (Basic Life Support) è la prevenzione dei danni anossici [...] valvolare (5%), sindromi aritmogene ereditarie (5%). Solo nel 10% la causa è extracardiaca (grave insufficienza respiratoria, emorragie, ecc.). La fibrillazione ventricolare è un’alterazione del ritmo cardiaco caratterizzata da caos elettrico, che si ...
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ulcera
Maria Cristina Morelli
L’ulcera peptica
L’ulcera peptica consiste nella perdita di sostanza della parete gastrica (ulcera gastrica) o del duodeno (ulcera duodenale) per l’azione del secreto acido [...] di sanguinamento pressoché sovrapponibile ma la recidiva di sanguinamento è 3 volte più frequente nell’ulcera gastrica. Inoltre le emorragie a origine gastrica sono in genere più gravi e nel 10% dei casi si associano alla perforazione, che avviene ...
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BOCCONE, Paolo (in religione frate Silvio)
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Palermo il 24 apr. 1633 da famiglia proveniente da Savona. Fatti gli studi regolari, si dedicò alla storia naturale frequentando [...] o timore detto dai siciliani 'scanto' (schianto) e suoi strani effetti", ed un altro l'uso delle spugne per arrestare emorragie.
Al B. il Linneo dedicò il genere di piante Bocconia della famiglia delle Papaveracee.
Il B. morì nel convento di Parco ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] . Dopo l’invasione batterica si ha una notevole iperemia del lobo affetto (ingorgo polmonare) con produzione di un essudato emorragico che riempie gli alveoli; per l’alto contenuto di fibrina, l’essudato si coagula e forma una massa solida che ...
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Nell'uomo e in altri Vertebrati, la prima porzione o regione cervicale del tronco, che fa seguito alla testa e precede il torace, si distingue più o meno nettamente da quest'ultimo, all'esame esterno, [...] non è sempre facile ed efficace, mentre, riuscendo, assicurerebbe la normale circolazione. L'allacciatura, se vale a frenare l'emorragia, interrompe la circolazione e per le carotidi comuni e interne l'interruzione significa l'improvvisa anemia del ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] stessi linfociti sono più piccoli del normale, così come le piastrine. La splenectomia è utile per ridurre il rischio delle emorragie; queste sono presenti sin dai primi mesi di vita e sono spesso mortali (in special modo se intracraniche). I livelli ...
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In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] , seppure conservando sempre una certa autonomia, alle strutture parrocchiali.
A differenza di altri movimenti, lo scoutismo non ha subito emorragie di iscritti negli anni Sessanta e Settanta: da 30.000 iscritti all'ASCI (1960) si passa infatti a 48 ...
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GASTROENTEROLOGIA
Giulio SOTGIU
. Il significato etimologico della parola, che è quello di: studio dello stomaco e dell'intestino (dal gr. γαστήρ, "stomaco"; ἔντερον "intestino") non corrisponde a quello [...] questa indagine rende servigi preziosi e spesso insostituibili in casi di splenomegalie di oscura origine, di certe emorragie gastriche misteriose, per svelare tumori pancreatici od epatici non altrimenti dimostrabili, ecc.
Grazie a questi mezzi è ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...