immaturità
Condizione neurologica che consegue a un parto prematuro o a una nascita a termine, ma con inadeguata crescita nell’ultimo periodo della gravidanza (per insufficienza placentare e altre cause [...] cerebrale e la leucomalacia periventricolare. Apnee e bradicardia sono molto frequenti; le emorragie cerebrali, che clinicamente si manifestano con crisi epilettiche, sono evidenziabili tramite ecografia. La maggior parte degli immaturi tuttavia ...
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retinopatia
Qualsiasi affezione della retina (r. ereditarie, vascolari, degenerative, traumatiche); nel processo patologico in alcuni casi è coinvolta anche la coroide (➔ corioretinopatia). Oltre alla [...] all’ipertensione cronica; le modificazioni sclerotiche vengono classificate in base alla gravità: nell’ipertensione maligna si verificano emorragie superficiali a fiamma e piccoli focolai bianchi di ischemia retinica (essudati cotonosi). La r. del ...
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enteroscopia
Esplorazione dell’intestino tenue effettuata mediante esame endoscopico eseguito con sonde a fibre ottiche (fibroscopio). L’e. si esegue però nel modo ottimale con una capsula contenente [...] ), o un colonscopio (al massimo, riuscendo a oltrepassare le valvola fra ileo e ceco, si visualizza l‘ultima ansa del tenue). L’e. ha indicazione nelle malattie croniche infiammatorie del tenue e nelle emorragie di questo tratto intestinale. ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] concerne le realizzazioni operatorie, dal superamento di difficoltà pratiche: il dolore dell’intervento, le complicanze settiche, le emorragie e le loro conseguenze, lo shock operatorio e, in rapporto a quest’ultimo problema, anche dalla messa a ...
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È la perdita di sangue dall'intestino; avviene prevalentemente nei processi ulcerativi di quello, per ulcera duodenale, dissenteria, tifo, tubercolosi, carcinoma, colite ulcerosa, ma può aversi anche come [...] . Viceversa le piccole perdite sanguigne non sono rilevate nelle feci che con mezzi chimici o microscopici (emorragie occulte). Le emorragie intestinali di lieve grado non producono sintomi rilevanti, tranne, a lungo andare, uno stato anemico dell ...
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FRENASTENIA (dal gr. ϕρην "mente", e ἀσϑένεια "debolezza")
Vittorio Challiol
Termine introdotto nella neuropsichiatria da A. Verga. Si dicono frenastenici quei malati mentali la cui sintomatologia rivela [...] sviluppo extrauterino. Lo stimolo perturbatore può essere di varia specie: le malattie cerebrali (dalle meningo-encefaliti alle emorragie) e il fattore morboso eredo-degenerativo sono le cause più comuni.
Basandosi appunto sulla prevalenza dell'uno ...
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Ormone peptidico prodotto da neuroni secretori dei nuclei ipotalamici sopraottico e paraventricolare e immagazzinato nel lobo posteriore dell’ipofisi, che provoca le contrazioni della muscolatura uterina, [...] da quella del progesterone) ed è impiegata in terapia per stimolare e regolare le contrazioni uterine o per arrestare le emorragie post-partum. L’o. eccita anche la muscolatura liscia dell’intestino, della cistifellea, dell’uretere e della vescica. ...
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RESPIRATORIO, APPARATO (lat. sc. apparatus respiratorius; fr. appareil respiratoire; sp. aparato respiratorio; ted. Atmungsapparat; ingl. respiratory apparatus)
Primo DORELLO
Mario CAMIS
Giovanni CAGNETO
Alessandro [...] uno costituitosi a pressione, di evitare l'insufflazione d'aria nei tessuti (enfisema) e di allontanare corpi estranei. L'emorragia ha importanza assai differente se causata da una ferita della parete o da una ferita del polmone. Sarà facile dominare ...
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Si designano con questo nome le varici delle vene emorroidarie, o ano-rettali, delle quali le superiori sono tributarie del sistema portale, le medie delle vene ipogastriche e le inferiori delle pudende [...] Le anemie secondarie a perdite sanguigne da emorroidi sono le più difficili da guarire; si deve perciò operare in caso d'emorragie ripetute. Fra le cure mediche, sono da annoverare il regime, privo d'eccitanti e d'alcoolici, i lassativi, le supposte ...
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ileotiflite
Localizzazione all’intestino dell’infezione tubercolare. La malattia è più frequente nei pazienti che hanno concomitanti lesioni tubercolari polmonari aperte, per l’alto rischio di deglutizione [...] (dolore addominale, diarrea, febbre, masse palpabili); si complica con fistole o stenosi, perforazione intestinale, emorragie. L’interessamento dei linfatici mesenterici provoca spesso malassorbimento. La terapia è medica con chemioterapici ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...