PESTE
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Nino BABONI
(fr. peste; sp. peste, plaga; ted. Peste; ingl. plague; sinonimi: peste bubbonica orientale, tifo pestilenziale, morte nera).
A causa della grande epidemicità [...] , dei parenchimi. In quelle a decorso più lento si rileva la presenza di essudato siero-fibrinoso nelle cavità sierose, emorragie sulla mucosa dello stomaco ghiandolare e del tratto che sta fra questo stomaco e quello muscolare. La prima sezione del ...
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rutina
Glicoside flavonoico derivato della quercetina (detto anche rutoside), presente nelle foglie di ruta, negli agrumi, nel grano saraceno e in altri vegetali. Per idrolisi dà quercetina e lo zucchero [...] il ferro, che così non può reagire con il perossido di idrogeno (H2O2) forman-do radicali liberi. La r. si usa in terapia per la sua capacit à di ridurre la fragi l i t à capi l lare (emato-mi, emorragie retiniche, porpore emorragiche, emorroidi). ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] . In un breve periodo della vita intrauterina, durante la fase epatica dell’emopoiesi, e nell’adulto, dopo profuse emorragie, la m. interviene nella produzione dei globuli rossi; contribuisce inoltre a regolare il numero delle piastrine e il tasso ...
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In fisiologia, il contenuto complessivo di sangue nell’organismo vivente. Pur non essendo una funzione lineare della massa corporea, la v. varia in relazione a quest’ultima, oltre che al sesso e alla superficie [...] (ipervolemia) si osserva nelle policitemie, mentre la diminuzione (ipovolemia) più comune è quella che si osserva nelle emorragie: in entrambi i casi il rapporto volumetrico fra plasma e globuli rossi risulta praticamente inalterato (iper- e ...
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idrossiprogesterone
Ormone steroideo derivato idrossilico del progesterone, prodotto dalle ghiandole surrenali e, nelle donne, anche dal corpo luteo. In partic., il 17-α-idrossiprogesterone è il precursore [...] adrenogenitale, con sviluppo precoce dei caratteri sessuali maschili e, nelle donne, virilizzazione. L’i. viene impiegato in terapia nel carcinoma dell’endometrio e, sotto forma di caproato, per le emorragie uterine che hanno origine disfunzionale. ...
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Frammento cellulare arrotondato, di 2-3 μm di diametro, presente nel sangue, privo di nucleo e di ribosomi. Le p. mutano rapidamente di forma e hanno un ruolo fondamentale nell’emostasi e nella emocoagulazione [...] un numero di p. inferiore a 100.000 elementi per mm3; più specificamente è usato per indicare alcune sindromi emorragiche appartenenti al gruppo della patologia piastrinica, raramente di natura congenita, più frequentemente acquisite sia nella forma ...
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otticopatia ischemica
Rara patologia oculare dovuta a una scarsa perfusione arteriosa del nervo ottico, generalmente per un’occlusione delle arterie che lo irrorano. Si distingue una forma non arteritica [...] o di Horton). Si distinguono inoltre le o. i. anteriori, più comuni, caratterizzate da edema della papilla ottica ed emorragie, le o. i. posteriori, in cui l’ischemia interessa la porzione retrobulbare del nervo ottico e la papilla ottica appare ...
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leiomioma
Tumore benigno dovuto alla proliferazione di fibrocellule muscolari lisce. Ha lento accrescimento e varie dimensioni. Gli organi più frequentemente colpiti sono l’utero e il canale gastroenterico. [...] . I l. dell’intestino originano dalla tunica muscolare, e possono arrivare alla mucosa fino a ulcerarla e provocare emorragie; causano spesso dolori addominali crampiformi. I l.cutanei (o dermatomiomi) sono rare formazioni tumorali benigne a carico ...
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L’arresto, spontaneo o provocato mediante medicazione o manovre chirugiche, della fuoriuscita di sangue da una lesione di continuo di un vaso. L’e. spontanea avviene mediante i meccanismi della emocoagulazione, [...] in vivo. Un’esplorazione efficace dell’e. si basa oggi sulla valutazione della conta piastrinica e del tempo di emorragia, eseguito con metodica standardizzata (e. primaria), associati alla determinazione del tempo di protrombina (PT) e del tempo di ...
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trombocitemia emorragica
Malattia di un clone della cellula staminale emopoietica, caratterizzata da una proliferazione persistente e incontrollata della linea piastrinopoietica. Il progressivo aumento [...] quelle venose sono circa il 25% (trombosi venose profonde o tromboflebiti superficiali). Le manifestazioni emorragiche (epistassi, emorragie del tratto gastroenterico) accompagnano spesso le piastrinosi di grado elevato.
Terapia
La terapia della t ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...