morbo di Addison
Valeria Guglielmi
Insufficienza corticosurrenalica primitiva, ovvero sostenuta da malattie della ghiandola surrenalica, caratterizzata da carente produzione di glucocorticoidi, androgeni [...] , amiloidosi ed emocromatosi, terapia con ketoconazolo (farmaco antimicotico) e difetti enzimatici congeniti; un infarto emorragico delle ghiandole surrenali può verificarsi nel periodo postoperatorio, nei disturbi della coagulazione, negli stati di ...
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derivazione chirurgica portosistemica
Mauro Capocci
Procedura chirurgica che consiste nel collegare la vena porta (che conduce il sangue verso il fegato) al circolo sanguigno sistemico. È utilizzata [...] sanguigno: ciò può portare allo sviluppo di circoli collaterali (varici gastriche ed esofagee con conseguente rischio emorragico e di encefalopatia epatica) e all’accumulo di liquido ascitico nella cavità addominale. La derivazione portosistemica ...
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Versamento di liquido libero, essudatizio o trasudatizio, nel cavo addominale. Può dipendere da: a) infiammazione della sierosa peritoneale (peritonite); b) stasi meccanica del circolo della vena porta [...] , negli altri si ha per lo più trasudato. Il liquido può essere di natura e di aspetto vario (sieroso, citrino, chiloso, emorragico).
Nell’a., l’addome appare tumefatto in forma di otre, talora svasato ai fianchi; le pareti sono tese, l’ombelico è ...
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fenilpropanolamina
Alcaloide sintetico ad azione simpaticomimetica, noto anche come norefedrina. La f. era impiegata come anoressizzante nelle diete dimagranti, ma la sua utilizzazione in questo ambito [...] anche nell’uso come decongestionante nasale, è stata dimostrata l’associazione tra l’uso di f. e alcuni casi di ictus emorragico, nel 2005 la FDA (Food and Drug Administration) statunitense ne ha vietato la vendita e l’utilizzo come farmaco da banco ...
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subaracnoideo
Che si riferisce allo spazio compreso tra le due meningi aracnoidea e pia madre, attraversato da numerose trabecole fibrose e contenente il liquor. Anestesia s., ➔ anestesia.
Emorragia [...] a causa di una rottura di un vaso sanguigno in un punto di minore resistenza (aneurisma o malformazione artero-venosa). Dopo un’emorragia s. si ha sempre un vasospasmo delle arterie, che determina una riduzione dell’afflusso di sangue al cervello ed ...
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INFARTO (dal lat. infarctus)
Alessandro AMATO
In seguito all'occlusione d'una arteria i cui rami non s'anastomizzano tra di loro (che hanno cioè la cosiddetta disposizione terminale) si forma un distretto [...] specialmente nel rene e nella milza. Molte volte, però, alla necrosi anemica si associa un'emorragia nel territorio intercettato. Si ha allora un i. rosso o emorragico. Anche questi infarti hanno la forma d'un cuneo o di cono e una certa consistenza ...
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Chirurgo statunitense, nato a Culloden (Georgia) nel 1899, morto a Baltimora (Maryland) nel 1964. Compiuti gli studi universitari al Georgia Military College e alla Johns Hopkins Medical School di Baltimora, [...] Medical School. Particolarmente significative sono le ricerche sullo shock traumatico (che lo portarono a ravvisare nell'evento emorragico, e nella conseguente diminuzione della massa sanguigna circolante, il principale fattore di mortalità) e l ...
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Processi morbosi respiratori derivanti da interessamento tracheobronchiale secondario a linfopatie ilomediastiniche. La pervietà del sistema tracheobronchiale viene alterata dalla linfopatia per fenomeni [...] anche essere del tutto assente. I sintomi più frequenti sono febbre o febbricola, dolori toracici, tosse con espettorato mucopurulento o emorragico, dispnea, anoressia e scadimento delle condizioni generali. La terapia può essere medica o chirurgica. ...
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MISSIROLI, Alberto
Mario Crespi
– Nacque il 27 luglio 1883 a Castiglione di Cervia (nel Ravennate), da Paolo, medico, e da Teresa Natali.
Dopo aver conseguito a Ravenna il diploma di maturità classica [...] .
Il rilievo, nelle ghiandole tiroidee di animali sottoposti a tale intervento, di alterazioni strutturali di tipo emorragico e degenerativo, nonché di ipersecrezione ormonale con abnorme accumulo di colloide negli alveoli, gli consentì di dimostrare ...
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Espulsione per via orale attraverso la tosse delle secrezioni bronchiali e tracheali e talora anche del contenuto delle cavità alveolari del polmone ( espettorato).
Sintomo banale delle affezioni acute [...] . In rapporto alla consistenza, all’aspetto, al colore e al contenuto, può essere mucoso, mucopurulento, sieroso, emorragico ecc. Alcuni tipi consentono di sospettare la natura del processo patologico istituitosi; per es., l’espettorato rugginoso ...
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emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...
emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...