Frammento cellulare arrotondato, di 2-3 μm di diametro, presente nel sangue, privo di nucleo e di ribosomi. Le p. mutano rapidamente di forma e hanno un ruolo fondamentale nell’emostasi e nella emocoagulazione [...] un numero di p. inferiore a 100.000 elementi per mm3; più specificamente è usato per indicare alcune sindromi emorragiche appartenenti al gruppo della patologia piastrinica, raramente di natura congenita, più frequentemente acquisite sia nella forma ...
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FRUGONI, Cesare
Patologo e clinico, nato a Brescia il 4 maggio 1881. Si laureò nel 1905 a Firenze dove fu in seguito aiuto di clinica e primario (1914) nell'arcispedale di Santa Maria Nuova, e dal 1922 [...] centrale, sulla patologia muscolare e specie nella miastenia grave, sulla fragilità capillare nelle diatesi emorragiche (segno del laccio di Frugoni-Giugni), sulla patogenesi dell'asma notturno cardiorenale, sulle splenomegalie tromboflebitiche ...
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plutonio
Elemento metallico radioattivo di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa 242 e 244. Il p. forma composti [...] ossee, danneggiando il midollo osseo e compromettendo l’emopoiesi. Ne possono derivare anemie gravi, leucopenia, sindromi emorragiche, e leucemiche. L’eliminazione del p. fissatosi nell’organismo avviene, attraverso il tubo gastroenterico, con ...
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ultrasuonoterapia
ultrasuonoterapìa (o ultrasonoterapia) [Comp. di ultrasuono e terapia] [FME] [ACS] L'impiego a scopo terapeutico degli ultrasuoni. L'azione biologica, sfruttata a fini terapeutici, [...] sono essenzialmente rappresentate da sindromi dolorose (nevriti, artriti e periartriti, ecc.); le controindicazioni da cardiopatie, sindromi emorragiche, ecc. Recentemente è stata messa a punto una tecnica di u. chirurgica per la frantumazione dei ...
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ultrasuonoterapia
Impiego a scopo terapeutico degli ultrasuoni. L’u. fu impiegata per la prima volta nel 1938 nella cura della sciatica. L’azione biologica, sfruttata a fini terapeutici, è la risultante [...] sono essenzialmente rappresentate da sindromi dolorose (nevriti, artriti e periartriti, ecc.); le controindicazioni da cardiopatie, sindromi emorragiche, ecc. U. chirurgica: tecnica impiegata per la frantumazione dei calcoli (➔ litotripsia). ...
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SCHUPFER, Ferruccio
Medico, figlio di Francesco, nato a Padova l'11 dicembre 1867. Si laureò a Roma nel 1892, fu primario negli ospedali di Roma; nel 1898 conseguì la libera docenza in patologia medica, [...] , sulla fisiopatologia del sistema nervoso vegetativo, sulla patologia del diencefalo, sulla patogenesi delle sindromi emorragiche, sulle forme pseudotubercolari dell'infezione melitense, sui rapporti fra sistema reticolo-endoteliale e sistema ...
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RESPIRATORIO, APPARATO (lat. sc. apparatus respiratorius; fr. appareil respiratoire; sp. aparato respiratorio; ted. Atmungsapparat; ingl. respiratory apparatus)
Primo DORELLO
Mario CAMIS
Giovanni CAGNETO
Alessandro [...] uno costituitosi a pressione, di evitare l'insufflazione d'aria nei tessuti (enfisema) e di allontanare corpi estranei. L'emorragia ha importanza assai differente se causata da una ferita della parete o da una ferita del polmone. Sarà facile dominare ...
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iatropatologia
Studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, lo stato patologico stesso provocato da un intervento del medico. Infatti, [...] cavità. La lesione che ne segue può così provocare un danno direttamente all’organo interessato o complicarsi con emorragie, infezioni o reazioni infiammatorie di maggiore o minore gravità. La rilevanza clinica e la frequenza di dette complicazioni ...
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fondo dell’occhio
Complesso di elementi anatomici dell’occhio (➔) (retina, con la sua macula, papilla, arteria e vene centrali del nervo ottico) che si possono esaminare nel vivente con l’esame oftalmoscopico. [...] ma è possibile riscontrare, a livello retinico, lesioni vascolari come la microangiopatia (deformazione dei piccoli vasi retinici), la presenza di microaneurismi (dilatazioni delle pareti del vaso), la presenza di piccole aree emorragiche. ...
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Metodo d'esame clinico che dallo studio della specie e del numero degli elementi cellulari contenuti in liquidi organici (essudati o transudati pleurici, peritoneali, pericardici; contenuto di cisti, di [...] contenuto di sangue dei liquidi cavitari proprio delle affezioni carcinomatose, tubercolari, nefritiche e delle diatesi emorragiche. Un contenuto abbondante di leucociti depone contro la transudazione; la loro quantità è proporzionale all'intensità ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...