Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] o acquisite nelle quali la carenza di uno o più fattori della coagulazione è responsabile dello sviluppo di sindromi emorragiche. Gli sviluppi delle nostre conoscenze in questi ultimi anni a tal riguardo sono stati enormi e hanno interessato la ...
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compressione
Sindrome provocata da cause morbose varie; nella c. cerebrale, dette cause si sviluppano nella cavità cranica, riducendone lo spazio e esercitando una pressione sul cervello in zona più [...] , dopo un caratteristico periodo di latenza corrispondente al tempo necessario alla formazione di una sufficiente raccolta emorragica. È caratterizzata da cefalea, torpore mentale fino all’incoscienza e al coma, bradicardia, fenomeni paretici o ...
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Medico inglese, nato a Edgeworthstown (Lancashire) il 4 settembre 1845; a Londra fu medico nell'ospedale dei bambini e dopo professore di clinica medica. È specialmente noto per avere descritto, nel 1883, [...] , infrazioni e fratture ossee che seguono a traumi anche di lieve entità. Le tumefazioni sono dovute a emorragie secondarie nel connettivo al di sopra del periostio e nei muscoli. È dovuta essenzialmente all'alimentazione artificiale protratta ...
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SETTICEMlA (dal gr. σηπτικός "settico" e αἷμα "sangue")
Guido VERNONI
Nino BABONI
Malattia sostenuta da un'infezione generale del sangue, che ne costituisce l'elemento essenziale. Quando l'infezione [...] artrite, di sinovite, di polmonite crupale. Come nella precedente forma d'infezione, al tavolo anatomico risultano sempre le emorragie diffuse e la tumefazione dei ganglî linfatici. Se, infine, il contagio è dotato di virulenza ancora più lieve, si ...
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WERNICKE, Karl
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato il 15 maggio 1848 a Tarnowitz (Tarnowskie Góry, in Alta Slesia), morto il 13 giugno 1905 a Erfurt, per un incidente di viaggio. Laureatosi [...] la metà cieca della retina, mentre è normale se s'illumina l'altra metà.
Malattia di W. o polioencefalite emorragica acuta superiore: sindrome morbosa di origine tossica o infettiva, con localizzazione anatomica prevalente nel mesencefalo e con ...
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insipido, diabete
Quadro clinico caratterizzato da aumentata eliminazione di urina senza presenza in quest’ultima di zucchero; è connesso a una insensibilità della porzione tubulare distale del nefrone [...] di diabete i. ipofisario o centrale, ed è dovuto in genere all’agenesia o alla distruzione (ischemica, emorragica, neoplastica) del lobo posteriore dell’ipofisi. Esistono anche cause genetiche, che sono legate alla degenerazione progressiva delle ...
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postencefalitica, sindrome
Complesso di sintomi che seguono a distanza di tempo sia la fase acuta sia quella subacuta di un’encefalite (➔). Le sequele cliniche della fase acuta di un’encefalite dipendono [...] dalla situazione immunitaria del soggetto, nonché dalla localizzazione e dall’estensione delle lesioni nell’encefalo. La necrosi emorragica e l’edema cerebrale, per es., agiscono in fase acuta come massa occupante spazio e, insieme al coinvolgimento ...
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porpora
Sindrome caratterizzata dalla formazione nel sottocutaneo o nella sottomucosa di macchie emorragiche di colore rosso vivo che diventano bluastre, verdognole e poi scompaiono. La p. si osserva [...] estese, le macchie isolate sono per lo più dovute a traumi. In semeiotica, per p. si intende la singola macchia emorragica. Le p. si distinguono dagli eritemi e dalle teleangectasie perché non scompaiono alla pressione.
Forme cliniche di porpore. P ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] in pazienti neri spesso tale dato clinico è meno evidente. La morte arriva tra il 5° e il 12°÷16° giorno per un'emorragia diffusa e irrefrenabile (mortalità tra il 60 e il 90%). Il virus Ebola è in grado di attaccare quasi tutti gli organi e apparati ...
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MASSEI, Ferdinando
Agostino Palmerini
Otorinolaringoiatra, nato a Napoli il 25 luglio 1847, ivi morto il 7 marzo 1917. Si laureò nel 1867 a Napoli dove nel 1869 istituì una clinica privata per le malattie [...] S. Eligio, di Cotugno.
Per primo descrisse l'ascesso perilaringotracheale, l'erisipela della laringe, la tracheite emorragica; scrisse: Sui restringimenti laringei (Napoli 1871); Clinica delle malattie respiratorie (ivi 1875); Intorno alla cura dell ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...