GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] fu trasferito alla clinica Quisisana di Roma, dove, appena riacquistata la piena libertà, la sera del 25 apr. 1937 venne colto da emorragia cerebrale.
Il G. morì a Roma il 27 apr. 1937.
Per sua volontà il corpo venne cremato e vi provvide il fratello ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] creativa. Prima di lui, già Jacob Burckhardt avvertì con chiarezza il bisogno di elevare un argine contro l'emorragia di senso provocata dal sapere critico, sganciandosi dai canoni proclamati dagli storici eruditi. Per Burckhardt la colpa maggiore ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] a rudimentali apparati di partito, ai mezzi di comunicazione. La SED-PDS subiva, sì, una nuova forte emorragia, ma, grazie alla scelta del rinnovamento programmatico e della continuità istituzionale, aveva conservato il suo ingente patrimonio e ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...