subdurale, spazio Lo spazio interposto tra la dura madre e il midollo o il cervello; al suo interno si trovano aracnoide, pia madre e liquido cefalorachidiano. In patologia, emorragia s., versamento ematico [...] nello spazio subdurale. Subdurografia Indagine radiografica del midollo spinale eseguita iniettando il mezzo di contrasto nello spazio subdurale ...
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xantocromia In medicina, x. cutanea, colorazione gialla della pelle osservabile specialmente a livello palmare e plantare nei diabetici, dovuta alla presenza di lipocromi nei tegumenti. X. del liquor [...] Abnorme colorito giallastro che il liquido cefalorachidiano può assumere per un’emorragia subaracnoidea non recente; è causato dalle modificazioni cui va incontro il gruppo prostetico dell’emoglobina fuoriuscita dagli eritrociti. ...
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L’arresto, spontaneo o provocato mediante medicazione o manovre chirugiche, della fuoriuscita di sangue da una lesione di continuo di un vaso. L’e. spontanea avviene mediante i meccanismi della emocoagulazione, [...] in vivo. Un’esplorazione efficace dell’e. si basa oggi sulla valutazione della conta piastrinica e del tempo di emorragia, eseguito con metodica standardizzata (e. primaria), associati alla determinazione del tempo di protrombina (PT) e del tempo di ...
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subincisione Operazione iniziatica, eseguita in periodo puberale presso numerose popolazioni australiane (Australia Occidentale, Territorio del Nord, e Australia Meridionale) e che consiste nell’apertura [...] del canale uretrale, dal meato urinario allo scroto, per mezzo di un coltello d’osso o di pietra. L’emorragia viene frenata con cenere o sabbia. Lo scopo della s. è stato oggetto di numerose indagini etnografiche: ma tuttora resta dubbio se essa sia ...
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Nastro o tubicino di gomma che, stretto attorno a un arto, può arrestarne la circolazione venosa o anche quella arteriosa, permettendo, nel primo caso, il salasso o l’introduzione dell’ago per l’iniezione [...] endovenosa, nel secondo un effetto emostatico, se applicato a monte di un’eventuale emorragia. ...
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In medicina, febbre delle i., lo stesso che febbre fluviale del Giappone (➔ tsutsugamushi). I. peritoneale Spandimento improvviso e abbondante di sangue nel cavo peritoneale. Può essere dovuto a cause [...] tra le quali, caratteristica, la rottura di una tromba uterina gravida (gravidanza tubarica). I sintomi sono quelli dell’emorragia acuta interna. Il trattamento consiste nell’intervento d’urgenza, nell’emostasi e nell’asportazione dell’annesso leso. ...
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Chirurgo (Parigi 1674 - ivi 1750). Chirurgo militare nel 1692, lasciò nel 1700 l'esercito e aprì a Parigi una scuola privata di chirurgia ove le sue lezioni, specie di traumatologia, gli acquistarono gran [...] fama. Nel 1731 fu nominato direttore dell'Accademia reale di chirurgia. Le sue ricerche più importanti vertono sull'emorragia e sull'emostasi, sulle fratture, sulle lussazioni, sulle fistole lacrimali e sulle lesioni del tendine di Achille. Ideò e ...
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In anatomia, in riferimento allo strato corticale, o corteccia, di un organo (cervello, rene, surrene), si dice della porzione di parenchima e, nel caso del cervello, delle formazioni che ne stanno al [...] disotto (centri sottocorticali). Talvolta il termine è usato anche con riferimento ai processi patologici localizzati in tale sede (per es., emorragia sottocorticale). ...
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Tumore benigno, in genere congenito, costituito da vasi sanguiferi ( emangioma) o linfatici ( linfangioma) abnormi per grandezza e con decorso tortuoso. Può trovarsi in sede superficiale (cuoio capelluto, [...] (estirpazione), fisica (elettrolisi, crioterapia) o radiante (röntgen e radiumterapia). Le complicazioni possibili sono l’infezione, la rottura (emorragia) e la degenerazione maligna. L’ angiolipoma è un tumore benigno misto in cui a un a. si associa ...
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Fisica
Processo spontaneo, o provocato artificialmente, per cui un nucleo atomico si trasforma in un nucleo diverso emettendo particelle varie (α, β, mesoni ecc.) ed energia elettromagnetica (raggi γ).
Per [...] la costante di d. (o costante di decadimento) ➔ radioattività.
Medicina
In neurologia, lacune di d., aree di rarefazione del tessuto cerebrale intorno ai vasi sclerotici, di importanza determinante nel meccanismo dell’emorragia cerebrale. ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...