marziale, terapia
Terapia a base di ferro, che si attua nei casi di anemia sideropenica (con carenza cioè di questo elemento). La terapia m. si può attuare per via orale o parenterale. Le preparazioni [...] via parenterale deve essere tuttavia usata con molta prudenza, per le frequenti reazioni di ipersensibilità. Se la terapia m. è protratta oltre il necessario, c’è il pericolo di un accumulo di ferro patologico nell’organismo (emocromatosi iatrogena). ...
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Sindrome derivante da quadri clinici connessi ad alterazioni del metabolismo, caratterizzati da aumento della diuresi per deficit dell’ormone antidiuretico (d. insipido) o per accumulo e successiva eliminazione [...] severa, in cui esiste associazione di d. mellito, pigmentazione scura della cute e cirrosi del fegato (➔ emocromatosi). Il d. florizinico è una sindrome glicosurica sperimentalmente indotta dalla somministrazione di florizina. Si può considerare una ...
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epatomegalia
Aumento di volume del fegato, che si rende manifesto con la palpazione, la percussione e altri mezzi semeiologici per immagini (radiologia, ecografia, TAC, laparoscopia). L’e. può essere [...] nella prima fase, ipertensione portale, intossicazioni e avvelenamenti , malattie emolitiche (per carico di bilirubina), emocromatosi , malattie linfoproliferative, tumori primitivi o metastatici del fegato e delle vie biliari , malattie autoimmuni. ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] lenta. La c. biliare è caratterizzata da evoluzione fibrosclerotica connessa con una patologia del sistema biliare. Forme particolari di c. sono quelle che si riscontrano nell’emocromatosi e nella degenerazione epatolenticolare (malattia di Wilson). ...
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Con il termine "emoglobinopatie" vengono indicate tutte le patologie, sia quantitative che qualitative, della sintesi dell'emoglobina: le prime sono rappresentate dalle cosiddette talassemie (o thalassaemie), [...] degli eritrociti, nel midollo si verifica un eccessivo assorbimento di ferro che nell'età adulta può portare a uno stato di emocromatosi di entità simile a quello della thalassaemia major.
La terapia è basata su splenectomia, dopo il 5° anno di età ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] di escrezione del f. in eccesso, per cui somministrazioni continuative di f. o ripetute trasfusioni possono provocare accumuli nei tessuti (➔ emocromatosi).
Il fabbisogno giornaliero di f. di un adulto è tra 10 e 20 mg; i costituenti della dieta più ...
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gozzo
Qualunque condizione patologica che dia ingrossamento della ghiandola tiroide a evoluzione generalmente benigna (tranne nel caso di alcuni g. neoplastici).
Inquadramento clinico e caratteristiche [...] della ghiandola); g. da processi degenerativi e infiltrativi, cioè emorragie, infarti e, rispettivamente, amiloidosi, emocromatosi; g. neoplastici, benigni (adenomi e, più raramente, teratomi) e maligni (carcinoma papillifero, carcinoma follicolare ...
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Screening genetico
Antonio Cao
Lo screening genetico è una metodologia che ha lo scopo di identificare individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante di malattia nell’individuo [...] a cascata nell’ambito familiare dopo l’individuazione di un caso indice.
Lo screening di popolazione è stato suggerito per l’emocromatosi ereditaria di tipo 1 (HFE1) e per la trombofilia ereditaria da difetto del fattore V di Leyden. La HFE1 è una ...
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screening genetico
screening genètico <skrìiniṅ ...> locuz. sost. m. – Ricerca di individui la cui costituzione genetica (genotipo) è causa determinante o predisponente di malattie nell’individuo [...] in programmi di screening, sono ipercolesterolemia familiare, distrofia miotonica, corea di Huntington, rene policistico, emocromatosi ereditaria, trombofilia da eterozigosità per fattore Leyden e difetto di α-antitripsina. Le condizioni ereditarie ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] severa o infausta; per molte di esse è indicato il trapianto epatico. Per il morbo di Wilson e l'emocromatosi esistono terapie efficaci, che debbono essere continuate per tutta la vita del paziente. Le epatiti croniche autoimmuni hanno decorso ...
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emocromatosi
emocromatòṡi s. f. [comp. di emo- e del gr. κρῶμα -ατος «colore»]. – Malattia con decorso lentamente progressivo, caratterizzata da un alterato ricambio del ferro, da una particolare impregnazione pigmentaria di tutti gli organi...
bronzino1
bronżino1 agg. [der. di bronzo]. – 1. Del colore o del suono del bronzo; per lo più in usi estens. o fig.: pelle, carnagione b.; con voce ed accento già bronzino (Carducci). Per il calcare chiamato pietra b. (per il suo colore),...