Fenomeno consistente nell’emissione di elettroni dalla superficie di un metallo portato a temperatura sufficientemente alta. È un caso particolare di effetto termoionico e, come per quest’ultimo, la sua [...] a T.A. Edison, intorno al 1883 (➔ termoionico, effetto). Lo studio dell’effetto t. si attua ponendo entro un’ampolla a vuoto spinto il metallo (catodo) di cui si vuole studiare l’emissione, riscaldato direttamente oppure indirettamente mediante una ...
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Emissione di ioni, positivi o negativi, dalla superficie di corpi ad alta temperatura, detta anche effetto Edison. Il fenomeno fu scoperto da T.A. Edison nel 1883 e chiarito da O.W. Richardson intorno [...] vetrosi e argillosi, che emettono molto intensamente ioni dei metalli alcalini e leggeri in essi presenti. L’emissionetermoionica, che causa l’annerimento delle lampade a incandescenza, si accompagna a quella elettronica nei catodi dei tubi ...
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Fisico (Bloomington, Illinois, 1881 - Charlottesville, Virginia, 1958). Allievo di O. W. Richardson, a Princeton, ha insegnato fisica (1911-17) all'Istituto di tecnologia Carnegie, di Pittsburg; in seguito [...] de Broglie nel 1924. Per tale scoperta gli fu conferito il premio Nobel nel 1937, insieme a G. P. Thomson. Ha compiuto inoltre numerosi studî, sempre sulla fisica degli elettroni (emissionetermoionica, emissione secondaria, ottica, elettronica). ...
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RAGGI X e raggi γ
Maurice DE BROGLIE
Eugenio MILANI
Enzo PUGNO VANONI
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Il fisico tedesco W. K. Röntgen, che intorno al 1895 eseguiva delle ricerche sul passaggio della scarica elettrica attraverso [...] assai utili, data l'enorme influenza che presenta ogni variazione anche piccola della temperatura del filamento sull'emissionetermoionica. Questi stabilizzatori sono formati o da piccole macchine sincrone; o da resistenze-zavorra costituite da una ...
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Classificazione. - Si dà in genere il nome di convertitore statico a ogni apparecchio, che trasformi la corrente alternata in continua o la continua in alternata, senza l'aiuto diretto di parti in movimento. [...] direzione, e lasciandolo aperto col minimo impedimento nella direzione contraria.
Dei sistemi ad arco e di quelli a emissionetermoionica, adoperati con procedimento inverso a produrre correnti periodiche attingendo l'energia a una sorgente di forza ...
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. Fin verso la fine del secolo scorso, si ritenne dalla maggior parte dei fisici, che l'elettricità fosse costituita da un fluido elettrico oppure da due fluidi elettrici uno positivo e l'altro negativo. [...] un elettrone fuori del metallo. Quanto minore è tale energia, tanto più intensa, a parità di temperatura, è l'emissionetermoionica di elettroni. Inoltre l'energia di estrazione w è collegata alla frequenza limite ν0 dell'effetto fotoelettrico dalla ...
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. L'arco elettrico è una scarica a forma di fiamma che si stabilisce tra due carboni collegati ai poli di una batteria di pile, quando sono portati a contatto e poi allontanati alquanto. Esso fu fatto [...] incandescenti emettono una copiosa corrente di elettroni, sorge naturale l'ipotesi che l'arco sia principalmente dovuto a questa emissionetermoionica, e che le condizioni in cui questa si mantiene siano quelle di esistenza dell'arco (J.J. Thomson ...
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MICROSCOPIO (XXIII, p. 221; App. II, 11, p. 309)
Carlo CASTAGNOLI
Microscoscopio elettronico. - In quest'ultimo decennio, i progressi della microscopia elettronica sono essenzialmente dovuti a perfezionamenti [...] sotto l'influenza di un forte campo elettrico. Si tratta di un effetto elementare comparabile con le emissionitermoionica, fotoelettrica e secondaria; la difficoltà maggiore per produrlo sta nel creare campi sufficientemente alti.
Essenzialmente, il ...
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Fisico americano, nato ad Amoy in Cina il 10 febbraio 1902. Dal 1929 ricercatore della Bell Telephone Laboratories. Premio Nobel per la fisica, per il 1956, insieme a J. Bardeen e W. Schockley, degli stessi [...] laboratorî.
Dopo le prime ricerche che hanno avuto per oggetto l'emissionetermoionica, si è occupato essenzialmente di ricerche sui semiconduttori alle quali ha portato contributi fondamentali. Insieme a Bardeen ha realizzato il transistore (v. in ...
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Fisico (Bolognano 1879 - Firenze 1952), prof. di fisica sperimentale all'univ. di Messina (1924), poi all'univ. di Firenze (1933). Socio corrispondente dei Lincei (1935). Compì ricerche soprattutto sul [...] magnetismo e sull'emissionetermoionica. Autore, con V. Polara, di una serie di trattati di fisica per uso didattico. ...
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termoionico
termoiònico agg. [comp. di termo- e ionico3] (pl. m. -ci). – In fisica, effetto t. (detto anche effetto Edison, dal nome del suo scopritore), emissione di ioni dalla superficie di un corpo ad alta temperatura (dell’ordine del migliaio...
scarica
scàrica s. f. [der. di scaricare]. – 1. Lo scaricare, lo scaricarsi simultaneo di più armi da fuoco portatili (se di artiglierie, è detta più propriam. salva (v. salva1): s. di fucileria; gli attaccanti furono decimati dalla prima...