L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] cui solo tre datate anteriormente al periodo normanno e pochi resti architettonici. È probabile che si possa attribuire all’emiro kalbita Jafar la fondazione del castello della Favara a Palermo. Alcune strutture del palazzo reale di Palermo sembrano ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] km, della quale restano le rovine, che distribuiva acqua nei campi mediante tre canali. Adud ad-Daula, l'emiro buwayhide, costruì il famoso Band-i Amir riutilizzando i sistemi precedenti, che probabilmente risalivano agli Achemenidi. La diga era ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] storiche dello sviluppo dell'arte georgiana subirono una radicale trasformazione. Tbilisi (Tiflis) diventò la residenza dell'emiro. La dominazione araba provocò la decadenza economica della Georgia, la sua divisione in singole entità politiche e ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] fu presa Huesca, nell'801 Barcellona, nell'811 Tortosa. Gli Arabi sentivano potente l'influsso di C.; nel 797 ‛Abd Allāh, figlio dell'emiro ‛Abd ar-Raḥman I, cercò di rovesciare dal trono il nipote al-Ḥakam con l'appoggio di C., il cui aiuto andò a ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] furono perciò la restaurazione del Negus e la guarentigia di non ricondurre i Senussi di Cirenaica - rimpatriato dall'Egitto l'esule emiro El Idris - sotto la signoria dell'Italia. E le due promesse, formulate sotto l'urgere della necessità e in una ...
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La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] , al tempo del debole Alfonso X che nella guerra intestina non rifugge, come del resto i suoi nobili, dal ricorrere a emiri arabi: ma l'Andalusia è e resta ormai un saldo possesso castigliano; gli aiuti musulmani dell'Africa sono sempre più radi; l ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] Nagd, all'ombra della piccola dinastia saudiana. La fortuna di questa e del connesso wahhabismo rifiorì nel nostro secolo, quando l'emiro ‛Abd al-‛Azīz Āl Sa‛ūd, ricostituito e allargato l'avito dominio nagdiano, passò di qui, negli anni venti, alla ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] buoni rapporti col mondo arabo: con gli Assassini in Siria e con l'Egitto, anche dopo il colpo di Stato dei Mamelucchi. L'emiro di Tunisi continuò a pagare il tributo.
Ai successi di M. la Curia aveva ben poco da opporre, e quando il 25 maggio 1261 ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] arabo nel 1229 a un importante dignitario della corte del Cairo. In arabo erano scritti le ambascerie e i patti con l'emiro di Tunisi e il sultano d'Egitto (non pervenuti).
Con la deportazione dei musulmani diminuisce il numero di atti giuridici in ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] Pietro. Ma tra loro nessuno ottenne il titolo e la posizione di Maione; anzi, sino al 1177 la stessa carica di emiro sembra essere stata vacante (Ménager, p. 71). Poco sappiamo dell'attività legislativa; una parte delle leggi di G. potrebbero essere ...
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emiro
s. m. [dall’arabo amīr «principe, comandante, governatore»]. – Presso gli Arabi, principe o capo, spec. militare (è titolo tuttora portato dai sovrani di piccoli stati arabi).