MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] , possiamo ritenere, per analogia con quanto si sa per la Sicilia, che vi fosse un governatore (ḥākim o qā'id) dipendente dall'emiro aghlabita e poi ‛ubaiditza (fatimita) della Sicilia, con un piccolo corpo di truppe (giund). È fatto il nome di un qā ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] Antiochia, e nel 1169 lasciò il baronato ad un figlio giovanissimo. Mleh, per dispetto, abbracciò l'islāmismo e con l'aiuto dell'emiro Nūr ad-Dīn di Aleppo, s'impossessò dell'eredità del fratello (1170-1175), ma fu ucciso dai proprî soldati a Sīs e ...
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TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] l'Ifrīqiyah le tribù arabe dei Banū Hilāl e Banū Sulaim, le quali misero a soqquadro e devastarono il paese, restando agli emiri Zīrīdi le sole città della costa da Gabes e al-Mahdiyyah; i territorî dell'interno e le città di al-Qairawān e Tunisi ...
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Città dell'Anatolia meridionale, posta in fondo al golfo omonimo, con una rada aperta a tutti i venti. La città è situata sopra un terrazzo calcareo a picco sul mare, con uno strapiombo di 30-40 m.; è [...] selgiūquide di Qŏniah (secondo Niceta in Réc. des Hist. des Croisades, Hist. grecs, I, p. 434) Intorno al 1299 un emiro turcomanno, Tekkeh, vi costituì una signoria indipendente; da lui venne il nome di Tekkeh Ēlī a tutta la regione. Pietro di ...
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Città dell'India, posta sul fiume Jumna, nel Panjab, a 28°39′ N. e 77°16′ E., proclamata capitale dell'impero indiano nel Durbar del 12 dicembre 1911 in luogo di Calcutta. La popolazione complessiva col [...] , fino al 1857, la capitale dell'India musulmana, essa decadde, ed ebbe tra l'altro a soffrire il saccheggio dell'emiro afghano Ahmed Shāh Durrānī nel 1757. Da allora la dinastia dei Mogol andò sempre più decadendo e gl'imperatori caddero sotto la ...
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Città medievale dell'Armenia sulla riva sinistra dell'Arpachai (affluente dell'Arasse), che fa attualmente da confine fra la Turchia e la Transcaucasia russa. L'alta pianura è unita da un lato alla regione [...] non vide diminuire le sue glorie artistiche. Una delle costruzioni islamiche più belle è il minareto di basalto rosso eretto dall'emiro Manuch. Esso poggia sopra un edificio che contiene un'ampia sala divisa da due linee di piccole colonne; nel piano ...
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MERV (A. T., 92)
Giorgio PULLE'
Ernst KUHNEL
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Una delle più antiche e note oasi della Russia Asiatica, inclusa nella repubblica sovietica del Turkmenistan, di cui [...] Ismā‛īl Khān, fondatore della dinastia ṣafawida. Dopo un lungo periodo di dominio persiano la regione fu occupata nel 1787 dall'emiro di Buchara, che nel 1790 distrusse interamente la città di Merv, tanto che essa fu da allora abbandonata e gli ...
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TRIPOLI di Siria (A. T., 88-89), o semplicemente Tripoli, in arabo Ṭarābulus esh-Shām
Arnaldo MOMIGLIANO
Virginia VACCA
Città della repubblica libanese, capoluogo del distretto omonimo, sui fiumi Nahr-Abū [...] Banū Saifā rovinò il suo commercio. Agl'inizî del sec. XVII Alessandretta sostituì Tripoli come porto di Aleppo; il favore che l'emiro Fakhr ad-Dīn I dimostrava a Ṣaidā contribuì alla sua decadenza.
Il 31 agosto 1920 Tripoli col suo cazà e parte del ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] garanzie nei casi di naufragio. Ma, sollecitato dal Foscarini l'avallo dei diritti veneziani a Laodicea, il sultano lo rinvia all'emiro ivi residente, il quale non ha difficoltà a confermare la concessione di un fondaco, di una chiesa, di un bagno ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] competitivo prezioso non solo per il network, ma anche per il suo finanziatore.
Le ambizioni politiche e mediatiche dell’emiro si sono tutt’altro che esaurite, al contrario, egli sembra essere deciso a ‘glocalizzare’ definitivamente la formula Al ...
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emiro
s. m. [dall’arabo amīr «principe, comandante, governatore»]. – Presso gli Arabi, principe o capo, spec. militare (è titolo tuttora portato dai sovrani di piccoli stati arabi).