Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] secolo di distanza la linfa morale dal Maggi introdotta nel teatro comico era ancora viva e valida, e capace di alimentare le Vallardi, s. a. (1929), cap. V, pp. 344-444; Emilio Bertana, La tragedia, Milano, Vallardi, 1905, pp. 110 sgg.; Ireneo ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] platonico del Fogazzaro è sempre il dialetto vicentino, come per Emilio De Marchi è sempre il dialetto ambrosiano. Nel mondo moderno i trecentisti, non Dino Compagni e la Crusca, non i comici del Cinquecento, ma una prosa parlata, era balenata a loro, ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] sacro edito postumo a Foligno dal Cirocco).
Il racconto dell'arrivo del male sulla terra, procurato agli uomini da un comico livore degli dei pagani, è pretesto per un alternarsi di inserti epici, lingua petrarchesca (spesso nelle forme di calchi di ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] piano editoriale. Nel 1623 uscì a Siena, presso Emilio Bonetti, la commedia Gl’ingannati (titolo che ricalca quello per ragioni di verve e naturalità linguistiche, il teatro comico, genere che richiederebbe «un talento particolare et una particolare ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] Salomè Antonazzoni, con la quale, insieme con i comici Onofrio Gagliardo e Ottavio Sacco, costituì una compagnia che del 28 maggio 1642, autorizzò la vedova in società con un certo Emilio Saccano a stampare gli Avvisi di Roma et altre parti del mondo; ...
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