ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] laici, che, invitati per l'occasione, attorniavano il marchese, vi erano alcuni importanti esponenti del guelfismo emiliano e romagnolo: Bernardino Fontana di Piacenza, Nordio Turchi, Pietro Maltraversi, conte di Padova, il ravennate Guido Rizzuto da ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] ), la tavola rivela una personalissima adesione al classicismo emiliano, risolta in forme sciolte e libere, nient'affatto (Gaddoni, p. 16). La presenza di G. nel piccolo centro romagnolo ha indotto parte della critica a datare intorno a quell'anno l' ...
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MORELLI, Cosimo
Davide Righini
MORELLI, Cosimo. – Nacque a Imola il 6 ottobre 1732 da Domenico Maria, architetto- imprenditore originario di Torricella di Lugano, e da Maria Vittoria Costa (Matteucci [...] riusciti di Morelli. Rivoluzionario esempio di neoclassicismo romagnolo, l’edificio presenta un’aula a ad ind.; A.M. Matteucci, C.M., in L’Arte del Settecento emiliano, architettura, scenografia, pittura di paesaggio (catal.), Bologna 1979, pp. 275 s ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] Crispino e Crispiniano (attualmente sede degli uffici del Credito romagnolo).
L'affresco della volta è ancor oggi conservato, Gandolfi, Bologna 1977, p. 123; Id., in L'arte del Settecento emiliano (catal.), Bologna 1979, pp. 84-87; F. Fiocchi, L' ...
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ZANNONI, Antonio
Fabrizio Vistoli
ZANNONI, Antonio. – Nacque a Faenza (allora appartenente allo Stato della Chiesa) il 29 dicembre 1833 dall’ingegner Nicola e da Vincenza Orges, entrambi di famiglia [...] la seconda delle quali deceduta ancora infante. Nel capoluogo emiliano il 27 aprile 1861 prese parimenti avvio la sua carriera termale di Riolo: A. Z. (Faenza 1833-Bologna 1910), in Studi romagnoli, XXII (1971), pp. 305-313; C. Morigi Govi, A. Z ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] , Ilsepolcro...), inserisce dunque la figura dei grammatico faentino nella fioritura di studi danteschi che caratterizzò la cultura emiliano-romagnola del Tre e Quattrocento. In questo quadro le chiose del C. si affiliano direttamente, come già per ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] del X secolo in poi.
Nel quadro quindi di una più ampia e più lunga tradizione di rapporti tra i territori emiliano-romagnoli e le zone dell'Italia centrale, e degli stretti legami che univano questi stessi territori con il potere regio e imperiale ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] dalla polizia, era una figura di spicco nel socialismo romagnolo. Nel 1882 sposò Rosa Maltoni, figlia di un veterinario carcere dopo cinque mesi, partecipò al XIII congresso del PSI (Reggio Emilia, 7-10 luglio 1912): con un discorso di grande effetto, ...
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VITALI
Francesco Lora
– Famiglia di musicisti attivi a Bologna e Modena dalla seconda metà del Seicento alla seconda del Settecento.
Il capostipite Giovanni Battista, detto Giovanni Battista dal Violoncello [...] – ciascuna composizione trae il nome da una famiglia nobile, sostituendo però al ristretto contesto felsineo tutto l’ambito emiliano e romagnolo: una captatio benevolentiae ad ampio raggio, con la quale l’autore palesa le proprie ambizioni).
Al 1666 ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] I, mantenutosi fedele a Carlo VIII, il condottiero romagnolo fu costretto a rivedere la sua posizione. Assunse . del principio e progresso dell'Accademia di belle lettere di Reggio, Reggio Emilia 1711, pp. 42-46, 359 s.; G. Colleoni, Notizie degli ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...