MATTEI, Tommaso (Tomasso)
Dimitri Ticconi
– Figlio di Carlo e di Anna Felice Zanghe, nacque a Roma il 24 dic. 1652 nella casa-bottega del padre situata in via di Tor Millina, alle spalle della chiesa [...] e a formule stilistiche, servì (come in generale la sua opera a Ferrara) da modello in ambiente ferrarese ed emiliano-romagnolo per tutto il Settecento.
Ritenuto tra i «primari» architetti di Roma, già dalla morte di Rainaldi deteneva la carica ...
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Nuove forme di solidarietà sociale
Matteo Cosulich
Il contributo che segue intende esaminare le novità, soprattutto legislative, introdotte nell’ultimo anno nell’ambito della solidarietà sociale, [...] si è sottratto – o è stato sottratto dai genitori – all’obbligo vaccinale. Il progetto di legge emiliano-romagnolo potrebbe contribuire a riportare in auge tale profilo della solidarietà, posto progressivamente in ombra dalla maggiore attenzione ...
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PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] per le elezioni.
Divenuto ormai la figura chiave «di un asse tra l’esperienza più popolare, rurale del socialismo emilianoromagnolo di Costa e quello urbano operaista […] della Lega milanese di Turati» (Bianciardi, 2012, pp. 223 s.), Prampolini si ...
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PUOTI, Basilio
Sandra Covino
PUOTI, Basilio. – Nacque a Napoli il 27 luglio 1782 da Nicola e da Maria Arcangela Palmieri, primogenito di sette figli. La famiglia Puoti, originaria di Arienzo (Caserta), [...] con istanze classicistiche, che sul piano biografico trovano corrispondenza nei rapporti allacciati con esponenti del classicismo emiliano-romagnolo-marchigiano: principale tramite di tali rapporti fu il marchese di Montrone, che negli anni del ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] sposa a Malatesta da Verrucchio, creando cosí un’altra alleanza tra il mondo padovano e quello emilianoromagnolo.
Le persistenti sacche di resistenza antipapale della Marca anconitana indussero Clemente IV a rimuovere Paltanieri dalla legazione ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] , Di alcune sperimentazioni verbo-foniche di Ginna e Corra, ibid., p. 94; G. Lista, I caratteri specifici del futurismo emiliano-romagnolo e le loro ripercussioni nel campo dello spettacolo, ibid., pp. 97 s.; M. Pasquali, in La pittura in Italia ...
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TOLOSANO
Leardo Mascanzoni
– Il principale autore del Chronicon Faventinum nacque con tutta probabilità verso la metà del XII secolo, in località imprecisata, da una famiglia di cui ci è noto soltanto [...] Rossini nel XXV anniversario della morte, 7 ottobre 1989, Faenza 1990, pp. 35-49; Id., T., in Repertorio della cronachistica emiliano-romagnola (secc. IX-XV), a cura di B. Andreolli et al., con introduzione di A. Vasina, Roma 1991, pp. 117-121 ...
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GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] Bologna 1975, pp. 69-72, 74-77, 84, 168 s., 172-174, 192, 211; A. Vasina, Il mondo emiliano-romagnolo nel periodo delle signorie (secoli XIII-XIV), in Storia dell'Emilia-Romagna, a cura di A. Berselli, Bologna 1984, p. 685; Id., Comuni e signorie in ...
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COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] di catalogo ragionato (Mangili). È dell'autunno 1979, nell'ambito delle importanti manifestazioni per l'arte del Settecento emiliano-romagnolo, l'apparizione di opere pittoriche e ceramografiche del C. alla mostra su "L'età neoclassica a Faenza ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] per la supremazia nella pianura del Po. La vendita di Bologna ai Visconti da parte dei Pepoli inserì infatti di prepotenza il mondo emiliano-romagnolo nei conflitti padani, che venivano allargandosi a una scala sovraregionale. Il complesso mondo ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...