GRANDI, Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Piacenza nel settembre 1792 da Luigi e da Gaetana Biaggi. Cresciuto in ambiente umile, fu istruito grazie a sussidi, si laureò in giurisprudenza a Parma nel [...] di Monticelli d'Ongina e di Bardi nel 1848-49, in Soc. naz. per la storia del Risorg. italiano - Comitato emiliano-romagnolo, Saggi e documenti di storia del Risorgimento italiano, I, Bologna 1932, p. 95; C. Di Palma, Piacenza durante gli avvenimenti ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] nuovo secolo, all'Esposizione internazionale di Roma nel 1911 il C. ebbe l'incarico di realizzare il padiglione, emiliano-romagnolo nella sezione dedicata alle regioni d'Italia. Diede una delle sue prove più fiacche, con un'architettura che, seppur ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] sposa a Malatesta da Verrucchio, creando cosí un’altra alleanza tra il mondo padovano e quello emilianoromagnolo.
Le persistenti sacche di resistenza antipapale della Marca anconitana indussero Clemente IV a rimuovere Paltanieri dalla legazione ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] , Di alcune sperimentazioni verbo-foniche di Ginna e Corra, ibid., p. 94; G. Lista, I caratteri specifici del futurismo emiliano-romagnolo e le loro ripercussioni nel campo dello spettacolo, ibid., pp. 97 s.; M. Pasquali, in La pittura in Italia ...
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GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] Bologna 1975, pp. 69-72, 74-77, 84, 168 s., 172-174, 192, 211; A. Vasina, Il mondo emiliano-romagnolo nel periodo delle signorie (secoli XIII-XIV), in Storia dell'Emilia-Romagna, a cura di A. Berselli, Bologna 1984, p. 685; Id., Comuni e signorie in ...
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COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] di catalogo ragionato (Mangili). È dell'autunno 1979, nell'ambito delle importanti manifestazioni per l'arte del Settecento emiliano-romagnolo, l'apparizione di opere pittoriche e ceramografiche del C. alla mostra su "L'età neoclassica a Faenza ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] per la supremazia nella pianura del Po. La vendita di Bologna ai Visconti da parte dei Pepoli inserì infatti di prepotenza il mondo emiliano-romagnolo nei conflitti padani, che venivano allargandosi a una scala sovraregionale. Il complesso mondo ...
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GRADENIGO, Marco
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia nel primo quarto del XIII secolo, forse durante il primo decennio ma, probabilmente, non oltre la prima metà del secondo.
Alquanto [...] veneziano nella dispendiosa guerra contro i Bolognesi i quali, alleati con le città minori dell'entroterra emiliano-romagnolo, contendevano alla Serenissima il controllo del commercio fluviale che dalle bocche del Po interessava tutta la pianura ...
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GENTILINI, Francesco (Franco)
Rosanna Ruscio
, Francesco Nacque a Faenza il 4 ag. 1909 da Luigi, di professione calzolaio, e da Annunziata Cenni. Compiuta la scuola elementare frequentò una locale bottega [...] , un Autoritratto del medesimo anno, è agli Uffizi di Firenze.
Fonti e Bibl.: M. Tinti, La prima mostra d'arte del Sindacato emiliano-romagnolo, in Il Resto del carlino, 14 nov. 1929; A. Neppi, F. G., in Il Lavoro fascista (Roma), 19 maggio 1933; M ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] l'esteriore intelaiatura formale, dato che il B. non è certo né in Emilia né a Modena l'unico seguace di Piero. Il fulcro di questa tendenza attribuire al B. altri affreschi dell'ambiente emiliano-romagnolo che si avvicinano molto allo stile di Piero ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...