CASSAN, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Forlì il 10 genn. 1884 da Antonio, maggiore della guardia di finanza, ed Eugilde Barocelli. Con la famiglia si trasferì a Padova ancora bambino, e qui frequentò con [...] necessità dovette cercarsi un impiego e lo trovò, dopo qualche difficoltà, come segretario dell'ufficio di tutela per l'emigrazione e di difesa per i disoccupati. Si dedicò al suo compito con entusiasmo, dando vita ad iniziative nuove e prodigandosi ...
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Tecchio, Sebastiano
Uomo politico (Vicenza 1807 - Venezia 1886). Laureatosi in giurisprudenza a Padova, iniziò a esercitare l’avvocatura a Vicenza. Quando quest’ultima insorse, nel marzo 1848, fu membro [...] la guerra del 1859, dopo la pace di Zurigo, insieme con altri esuli veneti, istituì e diresse i comitati di emigrazione. Dopo la liberazione di Venezia vi fu chiamato a presiedere il Tribunale d’appello e nel novembre 1866 fu nominato senatore ...
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Alabama
Stato sudorientale degli Stati Uniti d’America. Nel periodo coloniale fu esplorato e conteso da spagnoli, inglesi e francesi finché la pace di Parigi (1763) lo assegnò in gran parte al Regno [...] Fu nell’Unione nel 1868, ma non recuperò vigore economico sino alla Seconda guerra mondiale. Spopolato dalla grande emigrazione verso il Nord degli , rimase sotto una élite rurale razzista e conservatrice, raccolta attorno al Partito democratico. Il ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] a Roma nel febbraio 1867 per organizzare un centro d'insurrezione e dava vita in Italia ai centri di emigrazione, strettamente collegati con il Partito d'azione, il potere del gruppo dirigente del Comitato cominciò ad essere scalzato. Rattazzi ...
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GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] giunto dalla Sardegna. Ben presto, tuttavia, il G. si avvicinò a quel gruppo di italiani che proseguirono nell'emigrazione le discussioni religiose cominciate in patria, andando oltre la stessa ortodossia riformata e ponendo in dubbio in particolar ...
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marrano
Vocabolo derivante dallo spagnolo marrano «porco», a sua volta derivato dall’arabo mahram «cosa proibita». Inizialmente m. era un titolo ingiurioso, rivolto dagli spagnoli ai mori e agli ebrei [...] da parte dell’Inquisizione, durata fino al sec. 19°. Molti m. si assimilarono lentamente; altri cercarono scampo con l’emigrazione nei Paesi islamici o in regioni più tolleranti in Europa e nelle Americhe. Alcuni nuclei di m. ebrei sopravvivono ...
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Ripida scarpata che costituisce il versante occidentale del massiccio montagnoso del Tadrart, ai margini sud-occidentali del Fezzan (Libia). È uno fra i maggiori complessi d’arte preistorica della regione [...] a.C.); ‘del ‘Cavallo’ e infine ‘del Cammello’; queste ultime testimoniano il graduale impoverimento della ispirazione artistica, parallelo al progressivo inaridirsi del Sahara e alla scomparsa, o emigrazione, di gran parte delle antiche popolazioni. ...
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MALAGODI, Giovanni Francesco
Uomo politico, nato a Londra il 12 ottobre 1904, figlio di Olindo Malagodi. Si dedicò a studî politici ed economici, poi, entrato in banca, compì una rapida carriera. È stato [...] (carica che conserva tuttora, 1961), del quale accentuava la linea conservatrice e liberistica (nel 1955 si verificava difatti la scissione della sinistra liberale).
Ha scritto: Le ideologie politiche, Bari 1928; Rapporto sull'emigrazione, Roma 1952. ...
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BOMPIANI, Adriano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma, da Domenico e Serafina Bernardini, il 15 ott. 1824. Ancora studente in legge, nel 1848 partecipò con i volontari romani, sotto il comando del generale [...] esule a Torino e a Firenze, sempre in contatto con ambienti di governo, e svolse una funzione conciliatrice in seno all'emigrazione romana, in preda a gravi contrasti per una lotta di potere e per una definizione di programmi. All'inizio del 1867 ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] , la popolazione è aumentata di circa otto volte. Inoltre, tra 1910 e 1920 si ebbe una crisi demografica (guerra civile, emigrazione verso gli USA, epidemia di ‘spagnola’ del 1918-19), tale che nel 1921 furono censiti 14,3 milioni di individui, meno ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...