Tunisia
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa settentrionale. Al censimento del 2004 la popolazione della repubblica maghrebina risultò [...] superata, tanto che già nel 2006 si sono registrati degli ottimi risultati. Rilevanti per l'economia sono le rimesse degli emigrati. Consistenti comunità tunisine si trovano in Francia, in Italia e nei Paesi del Golfo.
Storia
di Silvia Moretti
A vent ...
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Popolazione. - Secondo il censimento del 1955 la popolazione della Danimarca era di 4.448.401 ab., presentando un aumento dal censimento precedente (1945) di 403.169 unità; nell'ultimo secolo la popolazione [...] anni abbia mostrato un declino; era di 21‰ tra il 1941 e il 1950 e di 17,3‰ tra il 1954 e il 1955. L'emigrazione e l'immigrazione tendono ad equilibrarsi: nel 1955 il valore della prima è stato di 26.763 unità e della seconda di 18.732 unità; l ...
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(III, p. 193; App. I, p. 117)
Popolazione e condizioni economiche
di Anna Bordoni
Il principato è divenuto ufficialmente sovrano e indipendente nel 1993. Nello stesso anno è stato ammesso all'ONU e [...] d'Europa.
La popolazione, rimasta a lungo stazionaria (il modesto incremento naturale era in gran parte compensato dall'emigrazione), ha preso ad aumentare sensibilmente nell'ultimo quarto del 20° sec., in ragione del crescente benessere economico ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] diminuzione del tasso di natalità (10,8‰ nel 2008), di un tasso di mortalità pressoché stabile (13,3‰) e dell’emigrazione, in costante aumento durante gli anni 1990, ha determinato una dinamica demografica negativa (−0,6% negli anni 2008-09). Gli ...
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ACERBI, Giovanni
Enzo Piscitelli
Nacque a Castelgoffredo (Mantova) l'11nov. 1825, da Giovambattista. Era nipote di Giuseppe Acerbi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza nell'università di Pavia, [...] , Torino 1938, pp. 170-171 è passim; L. L. Barberis, Dal moto di Milano del febbraio 1853 all'impresa di Sapri, in L'emigrazione politica in Genova ed in Liguria dal 1848 al 1857, III, Modena 1957, pp. 532-534 e passim; F. Della Peruta, I democratici ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] paesi dell’Unione Europea, resta comunque marginale, anche se è da notare il passaggio da paese di forte emigrazione a paese di immigrazione. La componente straniera della popolazione residente, escludendo quella di altri paesi europei, mostra una ...
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(VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, i, p. 467; III, i, p. 270; IV, i, p. 321; V, i, p. 436)
Geografia umana ed economica
Popolazione
La popolazione (8.336.000 nel 1998, secondo una stima ONU), in lieve [...] del 20° sec., a causa del tasso di natalità costantemente basso (8,1‰ nel 1995) e di una sensibile emigrazione, è relativamente omogenea, in quanto i Bulgari sono in forte maggioranza (86% del totale); la minoranza principale è quella tradizionale ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] ital. in Argentina 1810-1860, Milano 1940, ad Ind.;R. M. Borsarelli, La missione di M. C. (1852-1860)e la vita degli emigrati italiani nell'America del Sud a mezzo del sec. XIX, in Atti del XXXV Congresso di storia del Risorg. ital. (Torino,1-4sett ...
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Tematiche delle emigrazioni
Matteo Sanfilippo
Le emigrazioni internazionali hanno una storia lunga, che conosce un’improvvisa accelerazione durante l’Ottocento a causa della congiuntura socio-economica [...] incalzato da altre regioni. Se tra il 1820 e il 1870 le due isole inviano negli Stati Uniti quasi quattro milioni di emigranti, l’area germanica e quella dell’impero austro-ungarico le tallonano con poco meno di 2,4 milioni. Seguono molto staccate la ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] , un movimento che intendeva raccogliere di nuovo in una patria gli Ebrei che lo desideravano, e che perciò favorì l'emigrazione dall'Europa verso la Palestina. Dopo i massacri dei nazisti (la cosiddetta Shoah, ossia l'Olocausto) è stato fondato lo ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...