Scrittore serbo (C̆ongrand 1893 - Belgrado 1977). Diplomatico in varie capitali europee nel periodo tra le due guerre, dopo la seconda guerra mondiale visse nell'emigrazione a Londra fino al 1965, anno [...] del suo definitivo rientro in patria. Dopo aver esordito come poeta lirico (Lirika Itake "Lirica d'Itaca", 1919), si dedicò al racconto (Priče o moškom "Racconti maschili", 1920), a impressioni di viaggio ...
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SCHNEIDER, Reinhold
Alda MANGHI
Scrittore tedesco, nato a Baden-Baden il 13 maggio 1903. Profondamente religioso, è stato durante gli anni del nazismo un rappresentante della cosiddetta emigrazione [...] interna ed ha, dopo la disfatta, assunto, insieme con Romano Guardini, la posizione di una guida spirituale tra la gioventù cattolica tedesca, cui non si stanca di additare, come unica via di salvezza, ...
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STEPUN, Fëdor Avgustovič
Anjuta MAVER
Scrittore e filosofo russo, nato a Mosca il 19 febbraio 1884; una delle figure più rappresentative, per vastità di cultura e originalità di pensiero, dell'emigrazione [...] e quelle dell'ambiente dei nobili intellettuali. Quasi tutte le opere di St. sono state pubblicate nella rivista dell'emigrazione Sovremennye Zapiski ("Note contemporanee") di cui egli era di fatto, se non di nome, il redattore letterario. Tra le ...
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Scrittore polacco (Słoboda Rungurska, Carpazî orient., 1888 - Losanna 1971). Di formazione filosofica, dopo la seconda guerra mondiale fu una delle figure di spicco, in Francia e in Svizzera, dell'emigrazione [...] polacca. Oltre all'incompiuta saga Na wysokiej połoninie ("Sul pascolo alto"), composta da numerosi romanzi pubblicati tra il 1936 e il 1983 e dedicata alla storia, alle usanze e alla cultura della regione ...
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Scrittore e uomo politico polacco (Varsavia 1801 - Londra 1867). Fallita l'insurrezione del 1830, cui aveva attivamente partecipato, riparò a Parigi, dove visse a lungo, a capo dell'ala più estremista [...] dell'emigrazione. Collaborò a numerose riviste, e pubblicò varie opere in francese. In polacco scrisse la sua opera di maggior interesse, il romanzo Cesarzewicz Konstanty i Joanna Grudzińska, czyli Jakobini polscy ("Il figlio dello zar K. e Giovanna ...
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Pseudonimo della scrittrice umoristica russa Nadežda Aleksandrovna Bučinskaja, nata Lochvickaja (Pietroburgo 1872 - Parigi 1952). Già nota prima della rivoluzione (Jumorističeskie rasskazy "Racconti umoristici", [...] 2 voll., 1910-11), fu però soprattutto scrittrice dell'emigrazione, della cui vita i suoi brevi racconti, disseminati in giornali e settimanali, e poi in parte raccolti in volume (Tichaja zavod´ "La piccola tranquilla insenatura", 1921; Ved´ma "La ...
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Critico letterario e uomo politico italiano (Belveglio 1895 - Roma 1959); esordì come collaboratore dell'Ordine nuovo. Scrisse due volumi di critica: L'anarchia di Vittorio Alfieri, 1924; Colloqui col [...] Manzoni, 1940. Fu membro attivo dell'emigrazione antifascista, schierandosi prima nelle file del partito socialista quindi a fianco del movimento di Giustizia e Libertà, e svolgendo da Radio Londra propaganda d'opposizione nei confronti della ...
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Poeta e scrittore italiano (Ventosa 1937 - Formia 2021). Apprezzato dalla critica, ha raccontato nelle sue opere, attraverso le sue esperienze personali, le vicende corali e storiche della civiltà rurale [...] e meridionale, dello stravolgimento della guerra, dell’emigrazione e del ritorno, che ha saputo rendere universali e senza tempo. Laureatosi in Lettere classiche presso l'Università Federico II di Napoli, all’attività di scrittore ha affiancato ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] n. 1935) e L.S. Petruševskaja (n. 1938), per limitarci anche a questo proposito ai nomi più noti.
Intanto, in Occidente, gli emigrati (la cosiddetta terza ondata, dopo quelle del 1917-22 e 1941-45) continuavano un'attività che, agli occhi di tutto il ...
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Scrittore capoverdiano (n. Vila da Ribeira Brava, is. São Nicolau, 1907 - m. 1989), noto anche con lo pseudonimo di Osvaldo Alcântara. Tra i fondatori della rivista Claridade (1936-60), fu autore del primo [...] romanzo capoverdiano, Chiquinho (1947), su temi isolani e dell'emigrazione, scritto in una prosa vivace che alterna il portoghese ad espressioni creole. È anche autore di un importante studio, O dialecto crioulo de Cabo Verde (1957), e curatore di ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...