FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] a Perugia e in Umbria, 1775-1975, Perugia 1975, pp. 96, 132, 141 s., 209, 212 s.; G. B. Furiozzi, L'emigrazione politica in Piemonte nel decennio preunitario, Firenze 1979, passim; E. Morelli, Esuli italiani e società inglese, in Rass. st. del Risorg ...
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CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] credito cooperativo (VII [1926], 21, pp. 8 s., e 25, pp. 12 s.); sollecitò l'attrazione in Italia dei risparmi degli emigrati (XI [1928], 7, p. 7) e si occupò dei finanziamenti esteri (tra l'altro come segretario generale al congresso dell'apposito ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] la parola scritta e parlata: insomma la conferenza, il comizio, il giornalismo come linea politica e abito di vita.
Il C. emigrò dunque nella sua patria ideale - la Francia - e dal 1898 al 1901 risiedette a Marsiglia. Costretto per mantenersi a far ...
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GUELLA, Federico
Marco Gemignani
Nacque a Bezzecca, nel Trentino (ancora soggetto all'Impero asburgico) il 27 nov. 1893, da Luigi e da Elvira Bertolasi.
Il padre, medico condotto, aveva più volte dato [...] libertà grazie all'aiuto di un vecchio amico di famiglia, il dottor C. Brusa di Desenzano, il G. si rivolse alla Commissione dell'emigrazione trentina a Milano, diretta da C. Battisti e da G. Larcher, i quali a loro volta lo misero in contatto con il ...
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ABIGNENTE, Filippo
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 10 apr. 1814 da Giovanni e da Fortunata dei baroni Gaiano di Baronissi. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne ben presto canonico [...] religioni e in particolare del cristianesimo, senza tuttavia perdere mai i contatti col mondo politico e con gli altri emigrati: a favore dei più bisognosi svolse anche attività assistenziale, alla testa d'un apposito comitato istituito nel 1850 dal ...
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BALDO
Giuseppe Scalia
Nessuna notizia ci è pervenuta sulla sua vita. In base a qualche indizio (menzione del Ticino in una delle sue favole, peculiarità linguistiche, ecc.) si è portati a ritenerlo [...] latina indipendente dal Directorium humanae vitae di Giovanni da Capua, ed è quindi molto importante per la storia della emigrazione e della diffusione in Occidente del Pañcatantra. Scarso è il valore poetico delle singole favole spesso oscuro il ...
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Pianciani, Luigi
Patriota e uomo politico (Roma 1810 - Spoleto 1890). Di antica famiglia nobile spoletina, si laureò in giurisprudenza a Roma. Sensibile agli ideali democratici e mazziniani, entrò nell’amministrazione [...] di diversi paesi europei e fu redattore del giornale «L’Homme», punto di contatto tra le diverse anime dell’emigrazione internazionale. Tornò in Italia nel giugno del 1860, incaricato da Mazzini di guidare la spedizione che doveva invadere lo ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] le condizioni delle campagne, dei contadini e degli altri lavoratori prima del 1900, le cause e lo svolgimento dell'emigrazione nel campo economico, le ripercussioni nel campo politico e sociale, i mezzi per impedire l'incremento del fenomeno.
In ...
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D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] i due scritti su La questione sociale e gli studi sociali e La questione sociale innanzi alla coscienza cristiana, nel 1888 L'emigrazione e Leone XIII nell'odierno movimento sociale, nel 1889 L'Italia agricola e la crisi nel Napoletano, nel 1890 Le ...
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Uomo politico e pubblicista (Bergen, Rügen, 1803 - Brighton 1880). Educato nelle univ. di Halle, Jena e Heidelberg alle idee liberali, fu condannato (1825), per aver partecipato ad agitazioni studentesche, [...] ne ripartì dopo il fallimento della rivoluzione tedesca e si stabilì in Inghilterra a Brighton, dove fu in relazione con l'emigrazione democratica europea, specialmente con Mazzini e Kossuth. Dopo il 1866 seguì con simpatia la politica bismarckiana. ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...