Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] don Bosco che aprì la strada ad altre, coeve e successive, esperienze specifiche di ridefinizione del rapporto tra emigrazione e missionarietà, a cominciare da quella degli Scalabriniani. L’idea della prima missione salesiana in Argentina, affidata a ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] 1856, quella in Argentina nel 1857 e proseguì con ritmi variabili fino alla metà del Novecento. A differenza però della emigrazione in altri paesi (Francia, Stati Uniti), dove i valdesi entrarono a far parte di Chiese riformate del luogo, mantenendo ...
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PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo
Giovanni Tassani
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 ottobre 1887 da Rosario Barone, piccolo proprietario terriero, e da Anna [...] in scienze sociali all’Ecole libre des sciences politiques di Parigi, che promosse la pubblicazione della sua tesi sugli effetti dell’emigrazione sul Mezzogiorno d’Italia (L’émigration et ses effets dans le Midi de l’Italie, Paris 1912).
Fin da prima ...
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GUASTALLA, Enrico
Fulvio Conti
Nacque a Guastalla (allora nel Ducato di Parma e Piacenza sotto lo scettro di Maria Luisa d'Austria) il 22 nov. 1826 da Elia ed Ester Segré, che gli imposero i nomi di [...] del popolo, quindi a Nizza, a Livorno e infine, nell'ottobre 1848, a Firenze, divenuta uno dei centri di raccolta dell'emigrazione lombardo-veneta.
Qui entrò a far parte, con il grado di caporale, di una compagnia di volontari comandata da G. Medici ...
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infezione farmacoresistente
infezióne fàrmacoresistènte locuz. sost. f. – Processo patologico caratterizzato dalla moltiplicazione, nei tessuti viventi, di virus o di microrganismi patogeni (batteri, [...] batterica è inoltre aggravato da fattori demografici, quali l'aumento della popolazione, l'urbanizzazione e l'emigrazione, che creano condizioni favorevoli alla trasmissione di infezioni. È da notare che l'eziologia da microrganismi resistenti ...
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Fiastri, Jaja
Gaia Marotta
Nome d'arte di Maria Grazia Pacelli, sceneggiatrice e autrice teatrale, nata a Roma il 15 settembre 1934. Con uno stile di scrittura disinvolto e immediato, ma sempre venato [...] 1979). Nel primo la F., con una scrittura sospesa tra comicità grottesca e amara ironia, affronta il tema sociale dell'emigrazione, attraverso le tribolazioni di un operaio (interpretato da Nino Manfredi) che tenta di farsi accettare in un Paese come ...
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neomigrante
(neo-migrante), s. m. e f. Chi si trova a vivere il fenomeno già sperimentato in passato della migrazione.
• A questi giovani della «generazione post-Erasmus», che hanno cominciato a sperimentare [...] nostrana under 35. Nel 2012, secondo l’Ocse, la Germania ‒ già Paese Ue con più emigrati italiani (oltre mezzo milione) ‒ ha accolto il 35% in più di connazionali. Più di 42.000 neomigranti, per lo più giovani laureati. (Paolo Lambruschi, Avvenire ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] Ajaccio si sollevò contro i Tedeschi che si ritirarono il 4 ottobre. Nel dopoguerra è continuato il fenomeno di emigrazione dalla C., alimentato, oltre che dal malessere economico-sociale, dall’insediamento nell’isola, sul finire degli anni 1960, di ...
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Scrittore polacco (Kielce 1919 - Napoli 2000). Autore il cui nome è stato per lungo tempo al libro Inny świat. Zapiski sowieckie (1953; trad. it. Un mondo a parte, 1958), nel quale svelò, tra i primi al [...] fermò subito dopo la guerra a Roma, dove contribuì alla nascita delle due maggiori istituzioni culturali dell'emigrazione polacca, poi trasferite a Parigi, l'Instytut Literacki ("Istituto Letterario") e il mensile Kultura ("Cultura"). Collaboratore ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] 23, circa 13.000 nel 1924, oltre 33.000 nel 1925, 13.000 nel 1926; poi si delinea una brusca crisi e l'emigrazione scende a 4000-5000 all'anno nel periodo 1927-31; dal 1925 essa viene limitata dal governo con leggi restrittive. I terreni di proprietà ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...