Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] almeno due categorie principali di c. s., quelle embrionali e quelle somatiche. Le prime si trovano esclusivamente negli embrioni a stadi di sviluppo molto precoci - in particolare allo stadio di blastocisti - e si estinguono con il progredire ...
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embrióne-chimèra Embrione ottenuto da un ovulo di bovino privato del suo DNA (0,1%) e innestato con materiale genetico umano (99,9%) ai fini di garantire la produzione di cellule staminali utili alla ricerca [...] (Human fertilisation and embriology authority, organismo britannico che si occupa della regolamentazione dell’uso di gameti ed embrioni nella ricerca scientifica) di autorizzare tale tipo di ibrido. La decisione ha acceso un importante dibattito di ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] sembra infatti sufficiente a riparare le lesioni. Per questo c'è chi propone di usare le cellule embrionali.
Gli embrioni: fra difficoltà tecniche e dibattiti etici
La ricerca sulle cellule staminali embrionali ha ricevuto un forte impulso nel 1998 ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] capacità di isolare ed espandere in coltura le ASC, al problema etico intrinseco nell’isolamento delle ES da embrioni e a quello riguardante il rigetto di cellule eterologhe in un organismo ospite.
Cellule staminali dell’epidermide
L’epidermide ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] considerato la nozione di persona come un sostituto della nozione di anima e ne hanno fatto una proprietà inerente all'embrione, in quanto sede dell'anima. Chi ha assunto una posizione di questo genere ha talvolta ammesso la possibilità di discutere ...
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transgenico Si dice di organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] contengono due pronuclei, uno derivato dallo spermatozoo e l’altro dall’uovo, che si fondono per formare il nucleo dell’embrione allo stadio di singola cellula (zigote). Quando poche centinaia di copie del DNA estraneo sono iniettate in uno dei due ...
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OGM vegetali
Anna Meldolesi
La sigla OGM (Organismi geneticamente modificati), quando viene riferita all’agricoltura, indica le piante il cui patrimonio genetico è stato modificato ricorrendo agli strumenti [...] da ottenere in natura. Una variante di queste tecniche, nota con il nome di salvataggio degli embrioni, consente di prelevare gli embrioni abortiti che derivano da questi incroci estremi e di coltivarli in condizioni artificiali simili a quelle ...
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Biotecnologie e genetica di Roberto Gambari
Con il termine biotecnologia ci si riferisce a un settore molto vasto della ricerca, che prevede l'utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari [...] settore della ricerca sono stati molto importanti e concentrati su tre fronti: l'isolamento delle cellule staminali (dall'embrione, dal feto, dall'adulto), la manipolazione in vitro delle stesse per dar luogo a cellule differenziate utilizzabili per ...
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Ingegneria genetica
Maria Giulia Farace
La locuzione ingegneria genetica indica l'insieme delle tecnologie che permettono le manipolazioni in vitro di molecole del DNA, in modo da provocare un cambiamento [...] di vettori retrovirali (vettori ottenuti da virus con RNA come materiale genetico) con il gene esogeno in embrioni in stadi precoci dell'embriogenesi; 2) microiniezione del DNA in uova fecondate di mammifero (essenzialmente topi), successivamente ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] e i tessuti embrionali, ma si assegna una collocazione a parte al sangue e ai suoi derivati, ai gameti, agli embrioni (banche degli embrioni), o ancora ai capelli, alle unghie. Si tratta non solo di elementi di natura molto eterogenea, che è forse ...
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embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...
embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...