embrione a mosaico
Mauro Capocci
Embrione formato da cellule aventi genotipo differente ma originato da un unico zigote. È una condizione piuttosto frequente che solitamente origina da una mutazione [...] , con cellule aventi una coppia di cromosomi X e altre aventi cromosomi X e Y. In laboratorio, gli embrioni a mosaico vengono creati artificialmente soprattutto per studiare lo sviluppo ontogenetico e le funzioni dei geni, mettendo a confronto ...
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segmentazione
Giuseppina Barsacchi
Suddivisione dell’uovo fecondato in tante cellule progressivamente più piccole (i blastomeri), nella prima fase dello sviluppo animale. Tale processo in molti animali [...] per es., le divisioni complete sono confinate a una regione posta al polo animale dell’uovo, per cui l’embrione in sviluppo appare come una piccola calotta di cellule appoggiata sulla massa del deutoplasma. L’architettura della segmentazione precoce ...
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Per quanto riguarda il c. (v. anche citogenetica, in App. IV, i, p. 458; citologia, X, p. 467; App. II, i, p. 626; IV, i, p. 467; genetica, XVI, p. 513; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. [...] anche i nuclei abbiano un orientamento fisso rispetto al citoplasma con il polo centromerico rivolto verso l'esterno dell'embrione, mentre quello telomerico rivolto all'interno. Non è stato però possibile stabilire se l'asse centromero-telomero sia ...
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PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] biologia, IX (1927), pp. 515-519; Relazioni nervose dell’occhio e organo olfattorio trapiantati, come abbozzi primari, in embrioni di Axolotl, in Rendiconti della Reale Accademia nazionale dei Lincei, X (1929), pp. 680-687; Sulla fine struttura dell ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] capacità di isolare ed espandere in coltura le ASC, al problema etico intrinseco nell’isolamento delle ES da embrioni e a quello riguardante il rigetto di cellule eterologhe in un organismo ospite.
Cellule staminali dell’epidermide
L’epidermide ...
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Disciplina che si prefigge di favorire e sviluppare le qualità innate di una razza, giovandosi delle leggi dell’ereditarietà genetica. Il termine fu coniato nel 1883 da F. Galton. Sostenuta da correnti [...] c) la geneterapia, mediante la modificazione dell’informazione genetica contenuta nelle cellule somatiche, nelle cellule germinali e negli embrioni umani prodotti in vitro (e. curativa). Negli anni successivi, l’applicazione della genetica umana alla ...
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determinante citoplasmatico
Giuseppina Barsacchi
Fattore dell’uovo e delle cellule embrionali (per es., proteine e RNA) che può essere distribuito in maniera asimmetrica con la divisione cellulare, [...] interazioni fra cellule e dà luogo a un tipo di sviluppo detto regolativo. Se viene rimosso un blastomero da un embrione con sviluppo regolativo, i rimanenti blastomeri alterano il loro destino in modo da rimpiazzare il blastomero mancante: sono cioè ...
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intersessualità Fenomeno che si manifesta con la coesistenza in uno stesso individuo (intersessuale) di caratteri maschili e femminili più o meno intermedi fra i due. Secondo la definizione proposta da [...] l’i. vanno ricordate la temperatura, il parassitismo, le mutilazioni ecc.; determinanti risultano gli ormoni sessuali. Se a embrioni di rana si somministra una certa dose di ormone maschile, i maschi si sviluppano normalmente, le femmine divengono ...
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diversità cellulare
Ester De Stefano
Forma diversa assunta dalle differenti cellule degli organismi pluricellulari per svolgere le numerose funzioni essenziali alla sopravvivenza. In biologia risulta [...] . Gli eventi responsabili della differenziazione potrebbero essere di natura fisica, come nella fase di compattazione degli embrioni precoci di mammifero o durante la formazione delle prime cellule epiteliali degli Anfibi, oppure mediati da fattori ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] le caratteristiche del nucleo derivante dalla fecondazione e hanno dato origine al regolare sviluppo dell'uovo, fino alla formazione di embrioni e larve normali, complete di tutti gli organi (R. Briggs e T. J. King, 1952-1957; M. Fischberg, 1952; I ...
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embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...
embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...