viviparità botanica Modalità di riproduzione propria delle spermatofite i cui embrioni germinano, senza aver trascorso un periodo di vita latente, sulla pianta madre e se ne distaccano in uno stadio avanzato [...] sono ancora sulla pianta madre. zoologia Tipo di riproduzione in cui, a differenza della oviparità e della ovoviviparità, l’embrione non si sviluppa all’interno di un uovo che sia stato, rispettivamente, deposto o trattenuto nell’ovidutto, ma, al ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] della donna che lo ha prodotto; per l'impianto in una donna, nel corso di un solo ciclo di trattamento, di più di tre embrioni; per la fecondazione, attraverso il trasferimento di gameti nelle tube, di più di tre ovuli, nel corso di un solo ciclo di ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] , mediante siringa o pipetta, di oociti follicolari immaturi è il metodo più comune per la produzione su larga scala di embrioni di vitello. Un fattore determinante, nel recupero degli oociti da mucche macellate, è l'intervallo di tempo che passa tra ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] c. si verifica in natura nel caso dei gemelli; nel 1993 R. Stillmann e J. Hall affermarono di aver ottenuto embrioni umani identici mediante il metodo della separazione in vitro di cellule embrionali. Esperimenti del secondo tipo di c. erano invece ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] a 4 cellule, quindi più giovane del primo: il blastomero più vecchio dà origine alla massa cellulare interna e perciò all'embrione e poi al feto, mentre le cellule più giovani si limitano a produrre la placenta e gli annessi fetali.
Il trasferimento ...
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Carlo Flamigni
Correggere i geni prima della nascita
Il 1° febbraio 2016 le autorità britanniche hanno dato il via alla sperimentazione delle nuove tecniche di gene editing su embrioni umani. Una decisione [...] rivista scientifica non sappia distinguere tra le due cose.
È comunque certo che la ricerca non aveva dato buoni risultati: su 86 embrioni sottoposti a gene editing solo 71 si erano sviluppati fino a 8 cellule, e dei 54 che erano stati presi in esame ...
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echinococcosi
Malattia provocata dalla tenia echinococco nella sua fase cistica larvale (cisti idatidea).
Ciclo idatideo
Gli embrioni, resisi liberi nell’intestino umano dalle uova pervenute con l’acqua [...] o con gli alimenti, possono penetrare, attraverso la mucosa intestinale, nei vasi sanguigni del circolo portale o nei vasi linfatici, ed essere trasportati nel fegato o nel circolo venoso generale e nei ...
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fecondazione
Vincenzo Berghella
Michele Berghella
Fecondazione assistita
Decine di milioni di uomini e donne sono nati ormai grazie alla fecondazione assistita. Oggi le tecniche più utilizzate sono: [...] limiti della loro vitalità). Per ridurre il numero di embrioni congelati, è possibile il congelamento degli ovociti, che modo da poter evitare il trasferimento nell’utero della madre di embrioni malati. La tecnica prevede il prelievo di una o più ...
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TERATOGENESI (o embriologia teratologica)
Pasquale Pasquini
La teratologia (v. vol. XXXIII, p. 543) è lo studio descrittivo delle anomalie dello sviluppo embrionale, le quali determinano la formazione [...] in un determinato stadio, e, in genere, per un periodo assai corto.
Se si fa poi subire lo stesso trattamento a embrioni di diversi stadî, non soltanto varia la frequenza di comparsa di una certa anomalia, ma se ne manifestano altre, ciò che esprime ...
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Ī Si chiamano anamnî tutti i Vertebrati i cui embrioni sono privi di amnio (v.), si sviluppano cioè senza formazione di amnio e nemmeno di membrana sierosa (involucro sieroso), né di allantoide. Posseggono [...] soltanto il sacco vitellino. Tali sono i Ciclostomi, i Pesci e gli Anfibî. Gli Anamnî, non avendo allantoide, sono indicati anche col nome di Anallantoidei (v.) ...
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embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...
embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...