LYON, Mary Frances
Marco Vari
Genetista britannica, nata a Norwich il 15 maggio 1925. Dal 1955 è membro dell'Unità di radiobiologia di Harwell; è stata poi (1962-87) direttrice della Divisione di genetica [...] attività, mentre gli altri restano inattivi.
In tutte le cellule femminili (XX), in un periodo precoce dello sviluppo embrionale, uno dei due cromosomi X viene inattivato e lo stato d'inattività viene trasmesso alle successive generazioni cellulari ...
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Genetica dello sviluppo
Edoardo Boncinelli
Lo sviluppo è quel complesso di eventi che portano alla formazione di un organismo adulto pluricellulare a partire da una singola cellula: la cellula-uovo [...] , o cilindrica, e talvolta quasi sferica. Uno dei compiti dei fenomeni che hanno luogo nelle primissime fasi dello sviluppo embrionale è proprio quello di trasformare un oggetto di tale forma in un sistema ordinato di strutture assiali e trasversali ...
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Peritoneo
Daniela Caporossi e Red.
Il peritoneo (dal greco περιτόναιον, propriamente "disteso intorno" ) è la membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo; nei Tetrapodi [...] gli animali sviluppano una cavità corporea piena di liquido, il celoma, dovuto a suddivisione o invaginazione del mesoderma embrionale (v. anche cap. Dal concepimento alla nascita; pericardio). La comparsa di una cavità interna, oltre a migliorare l ...
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WILSON, Edmund Beecher
Pasquale Pasquini
Biologo americano, nato a Geneva nell'Illinois (Stati Uniti) il 19 ottobre 1856. Laureato in scienze naturali alla Johns Hopkins University nel 1881, fu professore [...] cromosomi e determinazione del sesso, e per i risultati raggiunti con l'esperimento, nel campo dei problemi della determinazione embrionale e della genealogia cellulare, il W. è tra i grandi pionieri della dottrina cromosomica dell'eredità e degli ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] 1844), con il quale studiò per qualche tempo Cuvier, ogni essere vivente, nel corso dello sviluppo dalla condizione embrionale alla maturità, ripercorre le fasi di quelli a esso inferiori nella scala degli esseri viventi. Questa concezione fu ripresa ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] la via dei recettori di morte non è direttamente coinvolta nell'a. del sistema nervoso centrale durante lo sviluppo embrionale, come dimostrato dall'assenza di fenotipo in quel distretto in modelli animali di inattivazione dei geni codificanti per le ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] n., intersezione del piano dell’orbita del corpo celeste considerato con il piano dell’eclittica.
Biologia
In embriologia, n. embrionale, gruppo di cellule della blastocisti, da cui si origina l’embrione nei Mammiferi; n. cefalico (o n. di Hensen ...
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Cellula astrocitaria
Vito Antonio Vetrugno
Cellula che costituisce la macroglia del Sistema nervoso centrale (SNC) insieme all’oligodendrocita. Al pari del neurone, la cellula astrocitaria (definita [...] ematoencefalica che isola il SNC dall’esterno impedendo l’ingresso di macromolecole dannose.
Durante lo sviluppo embrionale del cervello la cellula astrocitaria guida la migrazione dei neuroni alle destinazioni finali, mentre nel cervello adulto ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] di un gene può essere regolata nel tempo e nello spazio come durante il ciclo di divisione cellulare, lo sviluppo embrionale e il differenziamento cellulare o in risposta a particolari stimoli esterni quali fattori della crescita od ormoni. Tale ...
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OLIVO, Oliviero Mario
Claudio MASSENTI
Biologo, nato a Trieste il 24 maggio 1896. Allievo di G. Levi. Libero docente in istologia e biologia generale dal 1928. Ha insegnato biologia generale a Torino [...] dedicato la sua attività di sperimentatore a problemi di cito- e di istofisiologia generale col metodo della coltivazione dei tessuti in vitro, all'accrescimento delle cellule e dei tessuti e, recentemente, all'elettrofisiologia del cuore embrionale. ...
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embrionale
agg. [der. di embrione]. – 1. Dell’embrione, che ha rapporto con l’embrione: vita, metabolismo e.; sviluppo e., l’embriogenesi; annessi e., formazioni che hanno funzioni protettive, respiratorie, escretorie e nutritive per l’embrione,...
vescicola
vescìcola (ant. vessìcola) s. f. [dal lat. vesicŭla, dim. di vesica «vescica»]. – Vescichetta, piccola vescica, in senso generico. In partic.: 1. In anatomia e in embriologia, nome di piccole cavità o di sacchetti contenenti liquidi...