mielopoiesi
Processo di formazione e maturazione delle cellule del sangue. Tali cellule si formano, dopo la nascita, nel midollo osseo a partire dalla cellula progenitrice comune rappresentata dalla [...] cellula staminale pluripotente. Nel periodo embrionale la m. si svolge anche in altri organi differenti dal midollo osseo, in particolare fegato e milza (m. extramidollare). M. extramidollare si può avere anche dopo la nascita e nell’età adulta per ...
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GEMMA (fr. bourgeon; sp. yema; ted. Knospe; ingl. gem, bud)
Carlo Avetta
La gemma è l'estremità non ancora completamente sviluppata del germoglio, con le due parti costitutive di esso allo stato embrionale [...] e accorciato, cioè l'apice vegetativo del fusto e le sue appendici laterali, le foglie sviluppate in serie acropeta, di cui quelle più vicine all'estremità dell'apice appaiono in forma di semplici gibbosità ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] dall'embrione nel corso del processo di acquisizione della forma adulta. Così, per esempio, in una certa fase dello sviluppo embrionale le ali dei pipistrelli, le mani, i piedi o gli zoccoli dei quadrupedi, e le natatoie dei cetacei non sono ...
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pseudopodio
Espansione citoplasmatica instabile caratteristica degli organismi dotati di movimento ameboide (molti Protozoi). Movimenti per emissione di p. sono caratteristici anche di alcune cellule [...] dei Vertebrati, quali i macrofagi e le cellule del mesenchima embrionale. Gli p. vengono emessi dalle cellule nei processi di fagocitosi, per inglobare le particelle estranee. ...
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migrazione
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale. M. cellulare: processo di spostamento di gruppi di cellule verso sedi diverse da quelle dove si sono originate, determinante [...] nello sviluppo embrionale, nella formazione di metastasi tumorali, nella cicatrizzazione delle ferite. Perché le cellule possano muoversi dalla sede originaria è necessaria una serie di eventi biochimici che modifichino le strutture della matrice ...
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Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] stessa origine embrionale (la mano di un primate e l’ala di un uccello), e in base al quale è possibile individuare le derivazioni filogenetiche di tali categorie tassonomiche da antenati comuni.
Botanica
Comunanza di origine filogenetica di organi ...
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(XII, p. 798)
Fenomeno biologico durante il quale le cellule vanno incontro a cambiamenti morfologici, biochimici e strutturali, e acquistano la capacità di compiere specifiche attività funzionali. Durante [...] lo sviluppo embrionale, da una singola cellula iniziale − l'uovo fecondato − derivano mediante successive divisioni mitotiche gruppi di cellule che, pur avendo un identico patrimonio genetico, si differenziano e danno origine ai diversi organi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] sullo sviluppo embrionale, sulla morfologia e sulla plasticità delle cellule nervose. Eccellente maestro, formò numerosi scienziati di fama, tra cui ben tre premi Nobel (Salvador E. Luria, Renato Dulbecco e Rita Levi-Montalcini). Noto al grande ...
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seminoma
Tumore che origina dalle cellule germinali del testicolo. Rappresenta il 40% dei tumori germinali, mentre il restante 60% è formato da vari tipi istologici riuniti nel sottogruppo dei tumori [...] , soprattutto nel mediastino e nello spazio retroperitoneale. In tali sedi la neoplasia originerebbe da residui di cellule embrionali ectopiche. Il tumore si manifesta di solito con l’aumento volumetrico indolente del testicolo o con la comparsa ...
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lionizzazione
Fenomeno genetico (cosiddetto dal nome dalla genetista M. F. Lyon) che consiste nell’inattivazione di un cromosoma, o di una serie di cromosomi, che diventano eterocromatici (➔ cromatina). [...] Nella specie umana, durante lo sviluppo embrionale precoce delle femmine, viene inattivato uno dei cromosomi X (il cui residuo costituisce il cd. corpo di Barr). All’inizio dello sviluppo di uno zigote femminile, entrambi i cromosomi X sono ...
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embrionale
agg. [der. di embrione]. – 1. Dell’embrione, che ha rapporto con l’embrione: vita, metabolismo e.; sviluppo e., l’embriogenesi; annessi e., formazioni che hanno funzioni protettive, respiratorie, escretorie e nutritive per l’embrione,...
vescicola
vescìcola (ant. vessìcola) s. f. [dal lat. vesicŭla, dim. di vesica «vescica»]. – Vescichetta, piccola vescica, in senso generico. In partic.: 1. In anatomia e in embriologia, nome di piccole cavità o di sacchetti contenenti liquidi...