FAVARO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Padova il 1º maggio 1877 da Antonio, professore di statica grafica e storico delle scienze, e da Giuseppina Turazza, si avviò agli studi medici nell'ateneo [...] antropologia criminale, XXII (1901), pp. 250-253.Conseguita la libera docenza in anatomia nel 1906, tenne un corso di embriologia nell'università di Padova. In questo stesso ateneo come incaricato svolse corsi di anatomia topografica tra il 1910 e il ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] definire in astratto come un'interazione fra due gruppi di cellule in conseguenza della quale viene a restringersi la potenzialità embriologica delle cellule di almeno uno dei due gruppi. In pratica con questo termine si intende l'azione di un gruppo ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] E. Pestalozza, G. Chiarugi. Sotto la guida del Chiarugi il C. acquisì una notevole preparazione nel campo istologico ed embriologico. Il Chiarugi stesso lo raccomandò poi al Pestalozza, direttore della clinica ostetrica, che in quel tempo era rimasto ...
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GALLUCCI, Vincenzo Maria
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1935 da Mario, medico assistente universitario e poi condotto a Porto Mantovano, e da Irene Longhini, dottore in chimica e [...] 1977, pp. 57-94); sulle malformazioni congenite del cuore e dei grossi vasi, delle quali illustrò gli aspetti embriologici e anatomopatologici e per il cui trattamento propose di operare interventi risolutivi indicando l'età ottimale nei primi due ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] organi fondamentali primordiali' e sulla graduale differenziazione di più cotiledoni costituirono per molti anni la materia delle ricerche embriologiche e dei sistemi animali naturali da cui erano desunti.
Ai principî metodologici di Baer si rifece l ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] dei "nuovi" reticolaristi. Mostra invece che c'è una gran quantità di dati non solo istologici, ma anche fisiologici, embriologici, patologici, in grado di avvalorare la teoria del neurone. Il G., da parte sua, non vuole pronunciarsi sulla questione ...
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embriologia
embriologìa s. f. [comp. di embrio- e -logia]. – Ramo della biologia che studia la formazione e lo sviluppo dell’embrione, cioè la serie di cambiamenti che subisce l’uovo fecondato per realizzare la forma e l’organizzazione specifica...