Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] ai tempi di Haeckel, è certo che alcune affinità e omologie si possono stabilire solo in base a ricerche embriologiche (fig. 2). Inoltre, nel corso della vita embrionale si formano, spesso senza mai divenire funzionali, organi che sono presenti ...
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Le ali sono appendici del corpo degl'insetti e degli uccelli, che servono alla locomozione nell'aria. Le ali degl'insetti, morfologicamente, non sono da considerarsi come estremità trasformate, ma come [...] falangi, nel secondo tre e nel terzo quattro (secondo il Vogt, tre). Circa l'omologia delle dita, mancando dati embriologici, non è possibile, come osserva il Vialleton, stabilire se le tre dita dell'Archaeopteryx corrispondano a quelle degli uccelli ...
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MECCANICISMO e VITALISMO
Giuseppe Montalenti
. La concezione materialistica, monista dell'universo (v. materialismo; monismo) implica l'esclusione di ogni elemento metafisico nell'interpretazione dei [...] , il quale è invece, per sua stessa natura, epigenetico, cioè creatore di forma dall'informe, ed esaminando i fenomeni embriologici e fisiologici, cerca di stabilire il nesso che collega, nei corpi viventi, il meccanismo alla vita. Per primo pone ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] del pigmento del globo oculare, Torino 1887).
L'ultimo gruppo di lavori del G. è relativo alle sue ricerche embriologiche, che lo tennero impegnato nell'ultimo decennio di vita e che raccolse nella serie di memorie intitolate Su alcune anomalie ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] osservazioni della sua esperienza durante l'epidemia.
Tornò più volte sui temi di anatomia, di anatomia comparata, di embriologia e di fisiologia, con diversi lavori che testimoniano la vastità dei suoi interessi: Sulla genesi e sulla struttura del ...
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positivismo
Dal fr. positivisme, der. di positif «positivo». Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale riteneva che la filosofia dovesse limitarsi a organizzare [...] di On the origin of species di Darwin (1859; trad. it. L’origine delle specie) (➔), influenzato da dottrine geologiche ed embriologiche oltre che da Lamarck. Accolse poi la dottrina di Darwin, senza però fare della tesi della selezione naturale un ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] Secondo questa dottrina il tessuto nervoso è composto dall’insieme di singole cellule, i neuroni, che sono unità morfologiche, embriologiche, trofiche e funzionali. Essi sono tra loro collegati per contiguità, e non per continuità, e formano catene a ...
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PALEONTOLOGIA (dal gr. παλαιός "antico", ὄν "essere" e λόγος "dottrina")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Paolo PRINCIPI
Secondo l'etimologia la paleontologia è la scienza degli antichi esseri, cioè lo studio [...] di differenziamento e quindi l'embrione dovrebbe subire un grande numero di trasformazioni.
Paleontologia e filogenesi. - Se l'embriologia permette di seguire lo sviluppo e la specializzazione di un organismo nei suoi varî stadî e di ricostruire ...
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MECCANICISMO E VITALISMO
Bernardino Fantini
(v. meccanicismo, XXII, p. 663; vitalismo, XXXV, p. 462)
Almeno a partire dall'inizio dell'Ottocento, le scienze della vita hanno visto l'alternarsi di due [...] 'embrione. La topobiologia definisce quindi i rapporti fra i concetti della genetica dello sviluppo e le descrizioni embriologiche dei cambiamenti meccanici e biochimici che accompagnano il manifestarsi della forma di un animale (Edelman 1988). Si ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] selvatici, soprattutto cervi reali, esperimenti che risultavano di grande importanza per lo sviluppo delle sue teorie embriologiche.
Inoltre i professionisti (esclusi ovviamente gli appartenenti al clero regolare che avevano fatto voto di povertà ...
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embriologia
embriologìa s. f. [comp. di embrio- e -logia]. – Ramo della biologia che studia la formazione e lo sviluppo dell’embrione, cioè la serie di cambiamenti che subisce l’uovo fecondato per realizzare la forma e l’organizzazione specifica...