Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] e vegetali. Quando la m. si occupa del succedersi ed evolversi della forma durante lo sviluppo embrionale, si chiama embriologia; la teratologia si occupa delle anomalie dello sviluppo che danno origine alle mostruosità; l’anatomia e l’istologia ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] " e demanda per problematiche e metodologie a numerose discipline: zoologia, botanica, fisiologia animale e vegetale, anatomia ed embriologia comparate, genetica, medicina e chirurgia.
La vita è una particolare manifestazione della materia che si è ...
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RUNNSTROM, John
Giuseppe Montalenti
Biologo svedese, nato a Stoccolma il 17 giugno 1888. Ha studiato alla "Högskola" di Stoccolma, dove fu in seguito assistente, poi professore di zoologia sperimentale [...] teoria biochimica dell'attivazione (v. fecondazione, in questa App.). Ha lavorato anche sul metabolismo dei lieviti e su varî argomenti zoologici. Ha indirizzato molti allievi alla ricerca nel campo dell'embriologia sperimentale e della biochimica ...
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Tiroide
Mario Andreoli
La ghiandola tiroide, o più comunemente tiroide (dal greco ϑυρεοειδής, "a forma di scudo oblungo"), è una ghiandola endocrina, che nei diversi Vertebrati ha morfologia e localizzazione [...] degli apparati circolatorio, digerente ecc. (v. vol. 1°, II, cap. 5: Collo, Tiroide e paratiroidi).
Evoluzione ed embriologia
l. Filogenesi Gli ormoni della tiroide agiscono praticamente su tutti i sistemi dell'organismo: regolano il metabolismo di ...
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DE BLASI, Dante
Liberata Cerasani
Nacque il 25 ott. 1873 a Uggiano La Chiesa, in provincia di Lecce, da Cesario e Maria Consiglia-Varardi. Nel 1893, anno in cui conseguì la licenza liceale, vinse fra [...] di Roma e ivi si laureò, con lode, nel 1899: per la sua tesi di laurea, su un difficile argomento di embriologia, gli fu assegnato il premio Girolami.
Durante il servizio militare, prestato a Roma come ufficiale medico, poté compiere esperimenti di ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] si trasferì nella capitale. Qui, presso la clinica oculistica di Cirincione, poté dedicarsi a lavori nel campo dell'embriologia e dell'istologia, che pubblicò quando era ancora studente (Di un metodo di tecnica per ottenere sezioni microscopiche del ...
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MELDOLESI, Gino
Gaetana Silvia Rigo
– Nacque a Vicenza il 2 sett. 1892, primo dei due figli (il secondo, Gastone, minore di 5 anni, divenne a sua volta medico e cattedratico) di Ugo, originario della [...] fin dal primo anno del corso si dedicò all’osservazione anatomica macro- e microscopica; più tardi eseguì ricerche di embriologia e anatomia comparata, in particolare sulla membrana freno-esofagea e sul muscolo di Treitz, che costituirono l’argomento ...
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BIONDI, Domenico
Egisto Taccari
Nato a Calvizzano (Napoli) l'11 dic. 1855, frequentò la facoltà di medicina e chirurgia presso l'università di Napoli, laureandosi nel 1880. L'interesse che, già da studente, [...] , nel 1884 si recò a Vienna e successivamente a Lipsia, Berlino e Pietroburgo, dedicandosi a studi di chirurgia, di embriologia, di batteriologia, ma soprattutto di anatomia e di istologia. Si perfezionò a tal punto in queste due ultime discipline ...
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MECCANICISMO e VITALISMO
Giuseppe Montalenti
. La concezione materialistica, monista dell'universo (v. materialismo; monismo) implica l'esclusione di ogni elemento metafisico nell'interpretazione dei [...] , il quale è invece, per sua stessa natura, epigenetico, cioè creatore di forma dall'informe, ed esaminando i fenomeni embriologici e fisiologici, cerca di stabilire il nesso che collega, nei corpi viventi, il meccanismo alla vita. Per primo pone ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] geni ed eventualmente la loro espressione, ha influenzato molti campi della biologia e della medicina, dalla genetica all'embriologia, dalla patologia allo studio dell'evoluzione. Il termine b. m., pertanto, ha oggi un significato troppo generico in ...
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embriologia
embriologìa s. f. [comp. di embrio- e -logia]. – Ramo della biologia che studia la formazione e lo sviluppo dell’embrione, cioè la serie di cambiamenti che subisce l’uovo fecondato per realizzare la forma e l’organizzazione specifica...