La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] risiede «il meglio dell’opera sua» (p. 338).
L’attualismo come radicale nichilismo
Nella sua autobiografia, EmanueleSeverino ha rievocato il confronto critico con l’idealismo attuale come un passaggio cruciale della propria formazione filosofica ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] né con gli occhi né con la mente in nessun punto», «il fondo vivo del nostro noi» (p. 321). EmanueleSeverino (2014) ha parlato piuttosto di una potenzialità, di dynamis in senso aristotelico, realtà presupposta che trascende l’esperienza (pp ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] l’evoluzione dell’attualismo che è nettissima fra Teoria generale dello spirito e Sistema di logica. Come scrive giustamente EmanueleSeverino, muovendo da una riflessione su Heidegger: questi intende
la luce che illumina e lascia essere l’ente come ...
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Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] rinascita di Gentile, associandolo al nichilismo, anzi assumendolo a uno dei suoi più vertiginosi interpreti, era stato EmanueleSeverino, per il quale l’opera del filosofo era sempre stata familiare, a iniziare dall’influenza esercitata dal fratello ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] , in quanto filosofo radicale del divenire, che costituirebbe l’essenza stessa dell’avanzamento tecnico. È, questa, la tesi di EmanueleSeverino (n. 1929), che vede Gentile procedere in una direzione più radicale sia di Husserl sia di Heidegger, e ...
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Diritto della contemporaneità
Natalino Irti
Il mercato come locus artificialis
Il tema si offre a duplice trattazione: l’una, di carattere teoretico, che indaghi il ‘perché’ di ogni possibile diritto, [...] lotta di classe e dal disegno finalistico della storia, si ritrova in un eminente pensatore del nostro tempo, l’italiano EmanueleSeverino, con il quale fu dato di svolgere un intenso dialogo proprio intorno al rapporto fra diritto e tecnica (Irti ...
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PARENTI, Franco
Maria Procino
PARENTI, Franco. – Nacque a Milano il 7 dicembre 1921, in via Ponte Seveso 43, primo dei due figli di Giovanni e di Maria Antonietta Bonfanti.
Dopo gli studi di ragioneria [...] trilogia testoriana; e ancora: Il gigante nano di Frank Wedekind (1975), fino a Orestea di Eschilo nella traduzione di EmanueleSeverino. Nella stagione 1986-87, fu presentato Dibbuk di Shalom An-ski, regia di Bruce Myers e, nella successiva, Filippo ...
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eticista
s. m. e f. e agg. Esperto di problemi etici; che si riferisce ai valori morali.
• Cinquant’anni fa non si poteva discutere di alcune cose per il semplice motivo che non erano possibili; prendiamo [...] gli eticisti: a discuterne sono i portatori di un’etica con i portatori di un’altra etica. (Edoardo Boncinelli e EmanueleSeverino, Corriere della sera, 23 aprile 2008, p. 45, Commenti) • lungo i primi anni sessanta l’accento di [Giorgio] Bocca batte ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] hanno i primi patti (trattato di Bruzolo nel 1610 tra Carlo Emanuele I e il re di Francia Enrico IV) e si combattono (dimissionario il 26 marzo 2013), M. Monti ad interim; giustizia, P. Severino; difesa, G. Di Paola; economia e finanze, M. Monti ad ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] altri quattro erano fuori mura. Celebri tra essi furono quelli dei Ss. Severino e Sossio, dei Ss. Teodoro e Sebastiano, di S. Gregorio, Sant'Elmo, fino all'altezza dell'attuale Corso Vittorio Emanuele, si riempì di palazzi. Ebbe allora origine la ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...