BARILLA, Riccardo
Luciano Segreto
Nato a Parma il 4 marzo 1880 da Pietro e Giovanna Adorni, frequentò le scuole fino alla quarta elementare e successivamente cominciò ad aiutare il padre che possedeva [...] tutte le fasi della lavorazione e della commercializzazione del prodotto, come se si trovasse ancora nel negozio paterno di via Vittorio Emanuele.
È nel ventennio fascista che la Barilla compì un autentico salto di qualità, ponendosi tra le imprese ...
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LIONELLO, Giovanni Battista
Vittorio Mandelli
Battezzato nella parrocchia di S. Stae a Venezia il 14 giugno 1588, fu l'unico figlio di Girolamo di Giovanni Battista (1553-1623), notaio "a San Marco, [...] , in seguito, a quella diplomatica; il ramo paterno, invece, presentava soltanto, oltre alla non eccessivamente Barbarigo, il 23 nov. 1608 presentò le credenziali a Carlo Emanuele I di Savoia.
Se la corrispondenza privata del Barbarigo, indispensabile ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] suo lavoro giovanile. Il fratello sacerdote e un suo zio paterno Lorenzo, vescovo titolare di Germanicopoli e ministro di Stato a che unisce le mani destre della Sicilia e di Vittorio Emanuele II.Nel 1866 il municipio di Palermo gli commissionò un ...
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CONFALONIERI (de Confanoneriis, de Confaloneriis), Matteo, detto Balocchino
Aldo A. Settia
Figlio di Martino, consignore di Balocco (Vercelli) - donde il soprannome - e nipote abiatico di altro Matteo, [...] tradizionale nella famiglia, fu portato da un cugino paterno del C. al servizio di Amedeo VIII di IV, Vercelli 1861, pp. 19, 144; F. Gabotto, LoStato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto, Torino 1893-1895, II, pp. 49 s., 52, 81 s., 88, 91 ...
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PONTIERI, Ernesto
Antonella Venezia
PONTIERI, Ernesto. – Nacque a Nocera Terinese (Catanzaro) il 4 settembre 1896, primogenito di Giuseppe, commerciante, e di Maria Carmela Statti.
Dopo aver frequentato [...] ma figura fondamentale nella sua educazione fu lo zio paterno Francesco, sacerdote), si trasferì a Nicastro per completare ’italianista Francesco Torraca, gli antichisti Enrico Cocchia ed Emanuele Ciaceri, il giurista Giuseppe Salvioli; forte in città ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] cultura greca e latina sotto la guida di un altro zio paterno, Pellegrino; fu quindi mandato a Bologna, dove apprese in casa il C. si trasferì a Torino presso la corte di Carlo Emanuele di Savoia, dove compose l'Arione, dramma rappresentato in musica ...
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GIOVENONE, Giuseppe, il Giovane
Simone Baiocco
Figlio del maestro Gerolamo e di Apollonia Bagnaterra, nacque a Vercelli dove fu battezzato il 21 apr. 1524 (Gaudenzio…, p. 186). La sua prima formazione [...] Giovane" per evitare la confusione con l'omonimo zio paterno, una confusione che peraltro a lungo ha comportato scambi nell 25 ag. 1559 il G. ebbe invece, da parte di Emanuele Filiberto, l'incarico di dipingere le armi ducali in tutto il territorio ...
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GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] per l'opera (pubblicata in quell'anno a Palermo) di G. Paternò Buonajuto, Del ginnasio e anfiteatro di Catania… (p. 49).
Per Pianta geometrica di Palermo patrocinata da Francesco Maria Emanuele e Gaetani marchese di Villabianca e ricavata dal rilievo ...
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FIORENTINI, Filippo
Stefania Schipani
Nacque ad Imola nel 1876 da Giuseppe, bellunese trasferito a Roma nel 1881 come funzionario del ministero dell'Interno, e da Maria Galotti di Imola, proveniente [...] ed iniziò a lavorare in una stanza dell'appartamento paterno. Dal 1906 si dedicò esclusivamente all'attività che poi ferroviaria Roma-Napoli e per la costruzione del monumento a Vittorio Emanuele III in Roma.
Agli inizi del secolo gli ostacoli allo ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] borbonico in Sicilia, anche quella di filosofia e diritto naturale presso il liceo nazionale di Palermo, poi intitolato a Vittorio Emanuele II. Nel settembre 1860 fondò, insieme con M. Galeotti e G. Ugdulena, la rivista Religione e morale, che uscì ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...